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Progetto Mediterranea alla 6° edizione Eco Week di Elafonissos

Focus sulla presenza del Pesce scorpione nel Mediterraneo

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 14 GIU - "Progetto Mediterranea", la spedizione nautica, culturale, scientifica e sociale, appena ripartita da Messolonghi in Grecia per intraprendere la terza fase di ricerca culturale nel Mediterraneo, è stata ospite anche quest'anno della settimana dedicata all'ecologia organizzata dall'associazione Elafonisos Eco Living Green, fondata da Enrico Toja e alcuni altri appassionati ambientalisti sulla piccola isola a sud del Peloponneso e che da anni si occupa di sostenibilità ambientale, turismo sostenibile e di campagne di sensibilizzazione per limitare l'uso della plastica sull'isola.

Uno dei focus di questa edizione della Eco Week era centrato sulla presenza del Lion Fish nel Mediterraneo. Questo pesce, anche noto come pesce scorpione, è un predatore aggressivo dei mari subtropicali, giunto nel Mediterraneo nelle stive delle petroliere e si sta diffondendo rapidamente, dal mar di Levante progressivamente verso Ponente. In Grecia è ormai pescato quasi ovunque e finisce spesso nelle reti dei pescatori, mentre in Sicilia si ritrova nelle reti ancora soltanto occasionalmente.

Quest'anno, nella giornata del 13 giugno a rappresentare Progetto Mediterranea è stata Laura Giusti del gruppo Comandanti della spedizione e referente per le attività scientifiche del Progetto.

"Nella mia relazione ho raccontato del Progetto Mediterranea, di quello che facciamo a bordo per vivere in mare in maniera sostenibile, di come partecipiamo ai progetti scientifici messi a punto dai nostri partner ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e al Ricerca Ambientale e Università Milano-Bicocca, con i quali abbiamo sviluppato la parte delle attività di citizen science relative ai progetti "Spot the Monk" della prof.ssa Elena Valsecchi del Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra di Uni Bicocca per la ricerca del DNA ambientale della foca monaca e "Floating Litter" di ISPRA, per la mappatura dei rifiuti galleggianti nel Mediterraneo." - ha spiegato Laura Giusti.

"Per noi è stato importante esserci - prosegue Giusti - perché abbiamo appena presentato un progetto per la mappatura e la ricerca sul Lion Fish per un bando europeo INTERREG con i nostri partner scientifici, che fra l'altro coinvolge altri 5 Paesi dell'area mediterranea, che, se dovesse essere finanziato, porterà certamente risultati rilevanti sulla diffusione e le capacità invasive di questo pesce." E prosegue: "Vogliamo proteggere il Mediterraneo e sensibilizzare il pubblico su strategie sostenibili per contenere e gestire questa situazione che sta mettendo in pericolo la biodiversità locale e alterando gli ecosistemi marini. Partecipare a Eco Week ha rappresentato per noi un'occasione per capire meglio come possiamo fare la differenza e salvaguardare la biodiversità marina, condividendo conoscenze e soluzioni innovative". (ANSAmed).

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