TUNISI - Le autorità tunisine sono al lavoro per cercare di limitare il consumo individuale di acqua a un massimo di 125 litri al giorno per persona.
Lo ha detto il direttore generale dell'ingegneria rurale e dello sfruttamento idrico del ministero dell'Agricoltura, Abdelhamid Mneja, nel corso di un workshop dal titolo "Adattamento delle imprese ai cambiamenti climatici", organizzato nell'ambito della 38ma edizione dei Business Days, tenutosi a Sousse sul tema "Le aziende e i grandi cambiamenti: adattamento e opportunità".
Mneja ha sottolineato che questa iniziativa fa parte della strategia idrica del ministero, che mira ad anticipare gli effetti del cambiamento climatico entro il 2050.
Secondo il direttore generale, il limite di 125 litri al giorno a persona sarà accompagnato dalla promozione di attrezzature per il risparmio idrico, sia nelle case che nelle unità turistiche. Verrà inoltre incoraggiato il riciclaggio delle acque reflue nei settori turistico e industriale.
Iniziative che mirano a rafforzare la gestione della domanda idrica e a ottimizzarne l'utilizzo. Allo stesso tempo, il ministero punta sulla desalinizzazione dell'acqua di mare come soluzione essenziale per garantire la fornitura di acqua potabile. Questa misura mira a compensare la riduzione delle risorse idriche, il calo delle precipitazioni e i cambiamenti nei cicli delle piogge. Rimane importante tuttavia controllare la domanda per limitare i costi economici e ambientali associati e rafforzare il riutilizzo delle acque reflue trattate.
Aumentandone il grado di depurazione, queste acque possono essere utilizzate in tutta sicurezza per l'irrigazione di colture foraggere, cerealicole e arboree. Questo approccio rientra in una strategia circolare volta a integrare il risparmio idrico nel settore agricolo, garantendo al contempo la sicurezza alimentare, si legge in una nota dell''Istituto arabo dei dirigenti di impresa (Iace) che ha organizzato l'evento.
Tunisia, strategia per ridurre il consumo d'acqua
Per compensare riduzione risorse idriche e calo precipitazioni