NAPOLI - Una nuova sabbia studiata e realizzata nei laboratori dell'Arabia Saudita, che sta riuscendo a trasformare gli enormi deserti del Paese in terra fertile che conserva l'acqua. E' questa la nuova strada che nel Paese arabico si sta percorrendo con il SandX, un nuovo materiale realizzato in laboratorio, una sabbia biodegradabile che riduce l'evaporazione dell'acqua dell'80%, come sottolinea l'Arab News che spiega uno degli obiettivi raggiunti negli investimenti del Paese per la sostenibilità e la lotta alla desertificazione che stanno oggi trasformando grandi territori, raggiungendo gli obiettivi della Saudi Green Initiative lanciata dal governo alcuni anni fa.
"Quando arrivai in Arabia Saudita - spiega Mishra - mi dissero che l'80% dell'acqua nel Paese viene usata per la produzione di cibo, ma il Paese importa la maggioranza del suo cibo. Questa situazione mi diede fastidio e cercammo delle soluzioni". Fu così che nacque SandX, un progetto per realizzare terreno biodegradabile e che non assorbe l'acqua, progettato per evitare l'evaporazione e ispirandosi a superfici non assorbenti, partendo dalle ali delle farfalle e dalle piume degli uccelli per creare un nuovo e rivoluzionario materiale per l'uomo.
"Questo materiale - spiega lo scienziato - odia l'acqua che non penetra nel SandX che riduce quindi l'evaporazione dell'acqua dell'80% senza usare plastica. E' una netta innovazione ci sentiamo pionieri in questo campo. Ora il nostro obiettivo è di contribuire al settore vegetale nel Paese e poi espanderlo in tutto il Medio Oriente".
In Arabia Saudita inventato un terreno, riduce lo spreco d'acqua dell'80%
SandX realizzato in laboratorio rende il deserto coltivabile
