TUNISI - Nabil Karoui, è stato riportato in carcere dall'ospedale dove era stato ricoverato ieri, nonostante il suo stato di salute critico. Lo denuncia il partito di cui è fondatore, Qalb Tounes in una nota.
Il giudice istruttore di Tunisi aveva deciso ieri che Nabil Karoui, in sciopero della fame da sabato scorso per protestare contro la sua "detenzione illegale", ricoverato nella notte a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute, sarebbe restato in una struttura sanitaria pubblica per ricevere le cure necessarie.
Karoui, magnate tv, fondatore e presidente del partito Qalb Tounes, già candidato alle presidenziali nel 2019, in carcere dal 24 dicembre 2020 per reati di evasione fiscale e riciclaggio, protesta contro quella che definisce una "detenzione illegale fuori dai termini previsti dalla legge".
Ieri Karoui aveva inscenato una protesta davanti al pool di magistrati economici e finanziari che indagano su di lui.
"Secondo il codice di procedura penale, Karoui ha superato il periodo legale di custodia cautelare di 31 giorni", si legge in un comunicato del suo partito. Mercoledì della scorsa settimana la camera d'accusa ha respinto una nuova richiesta di rilascio di Karoui, confermando la precedente decisione del giudice.
L'autorità giudiziaria tunisina aveva deciso il 24 febbraio scorso di rilasciarlo in cambio di una cauzione di 10 milioni di dinari (più di 3 milioni di euro) che Karoui non ha però pagato.
Il 10 marzo la giustizia tunisina ha annullato la decisione del giudice istruttore di rilasciare Karoui su cauzione. Il partito ritiene che Karoui sia ingiustamente detenuto dal 4 maggio scorso, al di fuori dei termini previsti dalla legge e ne chiede il rilascio immediato per decorrenza massima dei termini di custodia cautelare.
Tunisia: magnate Karoui di nuovo in carcere dopo ospedale
Nonostante stato di salute critico. Lo denuncia il suo partito