(ANSAmed) - NAPOLI, 29 NOV - Le ricerche delle quattro
persone ancora disperse sotto al fango della frana abbattutasi
sabato 26 novembre sul paese di Casamicciola, a Ischia, sono
riprese questa mattina a ritmo accelerato. A preoccupare è che
la pioggia, annunciata tra oggi e domani sull'isola campana,
renda ancora più complicate le operazioni di individuazione dei
corpi. Il fango in strada da spalare è ancora tanto e si teme
per ulteriori ostacoli che provocherebbero piogge intense. Le
ricerche si concentrano nella zona di via Celario, la cosiddetta
strada della morte dove la frana ha provocato i maggiori lutti.
Ieri il ritrovamento del corpo del quindicenne Michele Monti ha
portato il bilancio dei morti ad almeno 8, i feriti a 5 e gli
sfollati a 230. I quattro dispersi sono Valentina Castagna e
Gianluca Monti, giovani genitori dei tre fratellini di 15,11 e 6
anni trovati morti, Salvatore Impagliazzo, compagno di Eleonora
Sirabella, la ragazza prima vittima del disastro recuperata e
una donna di 31 anni.
Intanto la Procura di Napoli indaga sugli allarmi inascoltati
lanciati dall'ingegnere Giuseppe Conte, ex sindaco di
Casamicciola negli anni '90. L'ex primo cittadino ha riferito di
avere lanciato 4 giorni prima della tragedia, cioè il 22
novembre, delle pec alle autorità competenti (al prefetto di
Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco
Manfredi e alla Protezione Civile della Campania) per avvertirle
dei rischi che correvano i cittadini di Casamicciola a causa
delle abbondanti precipitazioni previste.
Gli altri filoni sui quali si snoderà il tortuoso percorso di
accertamento degli inquirenti, che non è solo documentale, si
concentreranno sulla manutenzione degli alvei e sui permessi
edili ed eventuali decreti di demolizioni non eseguiti,
riguardanti non solo le abitazioni travolte e interessate dalla
frana assassina. (ANSAmed).
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Ischia si cercano i 4 dispersi, indagine su allarmi inascoltati
Otto i morti accertati. Inquirenti vagliano pec da ex sindaco