BRUXELLES - "I rilevamenti di attraversamenti irregolari delle frontiere esterne dell'Ue è aumentato del 17% nei primi nove mesi del 2023, arrivando a 279.350, il totale più alto per il periodo dal 2016, secondo i calcoli preliminari".
"Quest'anno il Mediterraneo centrale ha rappresentato un caso su due di rilevamento alle frontiere esterne dell'Ue. Tuttavia, a settembre il numero di attraversamenti nella regione è diminuito di un terzo rispetto al mese precedente e i Balcani occidentali sono diventati la rotta migratoria più attiva. A settembre sono stati rilevati 51.500 attraversamenti irregolari alle frontiere esterne dell'Ue, con un aumento del 17% rispetto all'anno precedente", spiega ancora l'agenzia Ue.
"Il Mediterraneo centrale rimane la rotta più attiva verso l'Ue quest'anno, con oltre 131.600 rilevamenti segnalati dalle autorità nazionali nei primi tre trimestri del 2023. Si tratta del totale più alto su questa rotta per questo periodo dal 2016.
Purtroppo, le traversate in mare rimangono estremamente pericolose. Secondo i dati dell'OIM, quest'anno più di 2.384 persone sono scomparse nel Mediterraneo, la maggior parte sulla rotta del Mediterraneo centrale", si legge nel report.
Frontex, nei primi 9 mesi 2023 +17% ingressi illegali in Ue
Mediterraneo Centrale rotta più attiva, con 131.600 rilevamenti