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In Marocco il Carnevale di Boujloud con le pelli dei montoni

Un rito che si celebra dopo la Festa del Sacrificio

Redazione Ansa

(ANSAmed) - RABAT, 24 GIU - Il Carnevale di Boujloud è una tradizione che si rinnova in alcune zone del Marocco.

Nella provincia di Adgadir o nell'Alto Atlante per alcuni giorni dopo la Festa del Sacrificio, le strade di villaggi e piccole cittadine si animano di una particolare festa in costume. Uomini mascherati da 'Boujloud', etimologicamente "il vecchietto vestito con la pelle", brandiscono bastoni, come per scacciare gli spiriti maligni. Un rito che ricorda le tradizionali maschere del carnevale sardo e delle celebrazioni per la festa di Sant'Antonio Abate.

Le maschere marocchine, proprio come quelle sarde, riproducono figure ancestrali, con la faccia dipinta di nero, addosso il manto di pecora, e la testa ornata di corna di capra.

La missione di Boujloud è urtare, se non addirittura colpire con spallate e buffetti, grandi e piccini. Dietro gli uomini in maschera si forma una processione di bambini che raccolgono denaro e donazioni, unica garanzia per sfuggire alle grinfie di "Boujloud". Il carnevale dura alcuni giorni e il denaro che si raccoglie viene investito, l'ultima sera, per organizzare una grande festa di paese, con tanto di falò. Solo dopo il Carnevale di Boujloud può veramente iniziare l'estate. (ANSAmed).

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