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Tunisia: un anno di prigione al leader islamico Ghannouchi

Confermata pena, dopo ricorso in Cassazione e nuovo esame

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 25 GIU - La Corte d'appello di Tunisi ha confermato la sentenza di primo grado inflitta nel maggio 2023 a Rached Ghannouchi, storico leader del partito islamico Ennahdha, ad un anno di carcere e a mille dinari (300 euro) di multa, con la sanzione accessoria del controllo amministrativo per tre anni dopo aver scontato la pena. Lo rendono noto diversi media locali, precisando che la decisione si riferisce a un caso per il quale era stato interrogato a febbraio 2023 dall'antiterrorismo.

La sua convocazione traeva origine da una denuncia presentata da un sindacato di polizia che lo accusava di istigare i tunisini alla guerra civile per aver affermato all'inizio del 2022, durante i funerali di un leader di Ennahdha, che il defunto "non temeva né i leader né i tiranni".

Ghannouchi, 82 anni, in carcere dall'aprile del 2023, per questi fatti era stato precedentemente condannato in appello a quindici mesi di reclusione, decisione poi annullata dalla Cassazione, portando così ad un riesame del suo caso da parte della Corte d'appello di Tunisi. Ghannouchi, che è anche ex presidente del disciolto parlamento, è ritenuto il più importante oppositore del presidente Kais Saied. (ANSAmed).

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