(ANSAmed) - BRUXELLES, 13 AGO - "Nel Mediterraneo centrale si
è registrato un calo del 64%" degli arrivi irregolari nei primi
sette mesi del 2024. Lo comunica Frontex, riportando "un
significativo trend discendente negli ultimi mesi". "Nel periodo
gennaio-luglio, lungo questa rotta migratoria c'è stato un calo
del 64% degli attraversamenti, a 32.200", evidenzia l'agenzia di
frontiera Ue, sottolineando che "il calo può essere attribuito
principalmente alle misure preventive delle autorità di Tunisia
e Libia per interrompere le attività dei trafficanti". Gli
arrivi da quei due Paesi "rappresentano il 95% di tutti i
migranti segnalati sulla rotta".
Nel complesso, nei primi sette mesi del 2024, il numero di
arrivi irregolari alle frontiere Ue è sceso del 36%, a quota
113.400. Il Mediterraneo centrale, pur registrando il calo più
significativo, resta "la rotta più attiva". Segue il
Mediterraneo orientale dove, in controtendenza, è stato
osservato un aumento degli arrivi del 57%, a quasi 29.700. Anche
il numero di rilevamenti lungo la rotta dei Balcani occidentali
ha continuato a diminuire in modo significativo tra gennaio e
luglio, scendendo fino al 75%, attestandosi a poco più di
12.400. Ad aumentare con numeri senza precedenti è invece la
rotta dell'Africa occidentale: il totale dei migranti irregolari
arrivati alle Isole Canarie nei primi sette mesi è aumentato del
154% su base annua, superando quota 21.600. Anche sulla rotta
della Manica, il numero di rilevamenti nei primi sette mesi del
2024 è aumentato del 22%, raggiungendo quota 33.183. (ANSAmed).
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Frontex, '-64% arrivi nel Mediterraneo centrale nel 2024'
'Calo attribuito a misure di Tunisia-Libia contro i trafficanti'