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Tre coloni incriminati per violenze in Cisgiordania in agosto

Indagini della polizia israeliana e dello Shin Bet

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TEL AVIV, 16 SET - Tre israeliani, un adulto e due minorenni, sono stati incriminati per i violenti attacchi contro palestinesi in Cisgiordania nel mese di agosto, in seguito un'indagine congiunta del servizio di sicurezza Shin Bet e della polizia israeliana. Gli attacchi sono avvenuti nella zona vicina al villaggio palestinese di Awarta, nella Cisgiordania settentrionale. I sospettati avrebbero usato armi contundenti, lanciato pietre e cercato di interferire con le indagini a loro carico.

L'incriminazione comprende anche l'accusa di aver messo in pericolo le forze di sicurezza dell'esercito, costretto a entrare nei villaggi palestinesi per inseguire i sospettati. "Le forze di sicurezza continueranno a contrastare e prevenire il terrorismo di ogni tipo, in tutti i settori. Sono previsti altri arresti nei prossimi giorni", affermano lo Shin Bet e la polizia in una dichiarazione congiunta.

Dal 7 ottobre si è registrato un aumento significativo degli attacchi dei coloni contro i civili palestinesi. Ad agosto, due residenti estremisti dell'avamposto illegale di Givat Ronen, a nord di Awarta, sono stati incriminati per terrorismo per un violento attacco contro gli arabi israeliani. Mercoledì scorso sono stati incendiati degli uliveti palestinesi nella città di Burin, pochi chilometri a nord-ovest di Awarta e vicino all'insediamento radicale di Yitzhar. (ANSAmed).

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