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Difesa, in Libano aiuti a 200 rifugiati nel convento di Tiro

Tra di loro 70 bambini. Il parroco dei latini ringrazia i militari

Redazione Ansa

ROMA - Il Comitato Tecnico Militare per il Libano continua a sostenere la popolazione libanese e sono stati consegnati generi alimentari e prodotti igienico-sanitari a 200 persone, di cui 70 bambini, che hanno trovato rifugio nel convento francescano di Tiro. Lo rende noto un comunicato del ministero della Difesa.

"In un periodo estremamente complesso e difficile per il Medio Oriente, il Military Technical Committee for Lebanon (MTC4L), iniziativa multilaterale a guida italiana, continua a fornire assistenza umanitaria alla popolazione libanese. Presso il convento francescano della Custodia di Terra Santa, nella città di Tiro, teatro negli ultimi giorni di pesanti bombardamenti e capoluogo del sud del Libano, il MTC4L - prosegue la nota della Difesa - ha donato generi alimentari e prodotti igienico-sanitari per alleviare le difficoltà delle circa 200 persone (tra questi, 70 bambini) rifugiatesi all'interno dell'edificio religioso".

Padre Toufic Bou Merhi, parroco dei latini nel sud Libano e superiore del convento, ha espresso parole di profonda riconoscenza verso i militari italiani, che continuano a operare a sostegno delle comunità libanesi "anche ora e soprattutto quando le circostanze consentono solo ai militari preparati, addestrati e con il 'cuore grande' di muoversi tra le macerie dei conflitti per ascoltare i bisogni di un popolo, quello libanese, in cerca di protezione".

"L'impegno italiano in Medio Oriente - conclude la nota della Difesa - testimonia la continuità del lavoro di migliaia di soldati italiani che da anni sono in servizio in Libano e si inserisce in un contesto in cui la pace deve tornare a rappresentare un valore universale".

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