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Inquinamento da plastica nel Mediterraneo: bando di BeMED

Aperto sino al 6 gennaio per microiniziative Ong e enti locali

Redazione Ansa

TUNISI - Beyond Plastic Med - BeMed, associazione che lotta contro l'inquinamento da plastica nel Mediterraneo, lancia il suo nono bando per micro-iniziative volte ridurre l'inquinamento da plastica nel Mediterraneo.

Questo bando, che si concluderà il 6 gennaio 2025, è destinato a organizzazioni, associazioni, istituzioni scientifiche, piccole e medie imprese, comuni ed enti locali, i cui progetti mirano a ridurre la diffusione della plastica nel Mediterraneo. I candidati interessati possono inviare le loro candidature online per ottenere un sostegno finanziario fino a 10.000 € per combattere l'inquinamento da plastica. L'associazione è stata creata nel 2015, su iniziativa della Fondazione Principe Alberto II di Monaco, in collaborazione con la Fondazione Mava, le fondazioni Surfrider Europe e Tara Ocean e l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn). Dalla sua fondazione, BeMed ha supportato oltre 100 progetti che hanno migliorato la gestione dei rifiuti di plastica, raccolto dati, sensibilizzato e supportato l'implementazione di nuove normative.

Ogni anno, circa 300.000 tonnellate di plastica vengono scaricate nel Mediterraneo, minacciando gli ecosistemi marini, secondo BeMed. La Tunisia genera oltre 2,5 milioni di tonnellate di rifiuti all'anno, con i rifiuti di plastica che rappresentano circa il 10% di questo totale. Ogni anno, 500.000 tonnellate di rifiuti di plastica vengono gettate in mare, causando gravi danni ambientali agli ecosistemi marini e danneggiando la salute umana, secondo i dati forniti dal Ministero dell'Ambiente. Oltre l'84% dei rifiuti nell'ambiente marino costiero della Tunisia è composto da polimeri, principalmente plastica. Secondo l'ufficio Nord Africa-Tunisia del World Wide Fund for Nature (Wwf), il resto è suddiviso tra minerali, materiali da costruzione e vetro. 

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