(ANSAmed) - TUNISI, 30 OTT - Uno studio condotto dal Forum
tunisino per i diritti economici e sociali (Ftdes) in due zone
economicamente depresse del Paese nordafricano ha dimostrato che
il cambiamento climatico colpisce più duramente le famiglie
povere, e in particolare le donne, la cui situazione
socioeconomica è ulteriormente peggiorata.
Lo studio, intitolato 'Cambiamenti climatici, impatti ed
effetti inattesi: cause e conseguenze, El Alaa a Kairouan e
Kalaat El Andalous all'Ariana, come esempi' è stato pensato per
aumentare la consapevolezza sulle sfide relative al cambiamento
climatico, una realtà attuale che richiede politiche di
adattamento che tengano conto delle capacità delle comunità
locali di essere resilienti al clima, ha affermato la
coordinatrice del Dipartimento di giustizia ambientale e
climatica del Ftdes, Inès Labiadh in conferenza stampa,
sottolineando che le regioni di El Alaa, nel governatorato di
Kairouan e Kalaat, El Andalous, nel governatorato di Ariana,
sono state scelte per lo studio proprio perché, nonostante le
loro diverse posizioni geografiche, hanno molti problemi in
comune, principalmente in relazione alla scarsità d'acqua, alla
siccità, all'impatto sulle fonti di reddito, all'alto tasso di
disoccupazione, alla povertà e al deterioramento delle
infrastrutture.
L'autrice dello studio, Iman Kochbati, professoressa di
sociologia e demografia, ha affermato che il documento mette in
luce le manifestazioni e l'impatto del cambiamento climatico
nelle due regioni più povere della Tunisia, sulla base dei dati
forniti dall'Istituto nazionale di statistica nella mappa della
povertà della Tunisia per il 2020. È inoltre orientato a
evidenziare la relazione tra cambiamento climatico ed
emarginazione in queste due regioni, con la migrazione come
conseguenza.
Secondo lo studio in cui viene adottato un approccio
metodologico misto che combina dati quantitativi e qualitativi,
e basato su un'analisi di genere, il cambiamento climatico ha
profondamente esacerbato la situazione sociale degli abitanti di
Al Alaa e Kalaat Al Andalous, poiché ha ridotto la produzione
agricola e i ricavi. Allo stesso modo, il potere d'acquisto è
diminuito e si è registrata una disoccupazione più elevata,
oltre a al verificarsi di rotture familiari, esodo verso la
capitale e uno stato generale di malessere. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it