MADRID - Le ricerche dei dispersi nell'alluvione che ha colpito in particolare la provincia di Valencia proseguono a pieno ritmo in diverse località, a otto giorni dal disastro che ha messo in ginocchio la zona: è quanto riporta la tv pubblica Rtve, che sta dando voce sia a persone ancora in cerca dei loro cari sia alle autorità responsabili di tali operazioni. Come reso noto ieri sera dal Centro Integrazione Dati (Cid), al momento si contabilizzano 89 dispersi, tenendo in conto che 62 cadaveri già recuperati risultano ancora non identificati.
Tra le persone ancora non rintracciate ci sono anche due fratellini di tre e cinque anni, Rubén e Izán Matías, scomparsi martedì scorso a Torrent (Valencia). "Siamo distrutti, mentalmente sfiniti, perché sono molti giorni di ricerche, loro sono molto piccoli e non abbiamo notizie ancora. Sappiamo che li stanno cercando", ha raccontato a Rtve la zia dei due bambini, Bárbara Sastre.
Le ricerche proseguono anche in punti come il parco de La Albufera e in località come Pedralba o Benetusser. "Qui i residenti ci hanno segnalato circa 20 scomparse", ha detto la sindaca di questa cittadina, Eva Sanz. Stamattina, la Guardia Civil ha reso noto che è stato abilitato un nuovo punto per la raccolta di denunce di persone scomparse nel comune di Albal.
A Valencia proseguono le ricerche dei dispersi per l'alluvione
Abilitato un nuovo centro per denunciare scomparse ad Albal