MADRID - Almeno 44 migranti di origini marocchine hanno raggiunto nel fine settimana a nuoto l'enclave spagnola di Ceuta, in Marocco, nonostante le avverse condizioni per il vento di Levante e le alte onde. Venerdì le avverse condizioni meteo hanno spinto due agenti della polizia frontaliera a lanciarsi in mare per soccorrere due migranti in difficoltà.
Venerdì 9 minorenni e un adulto sono riusciti a raggiungere il territorio spagnolo, mentre sabato solo lo hanno fatto 28 persone, delle quali 23 minori. Domenica, infine, sono giunti 6 migranti, sempre di origini marocchine, dei quali 3 minorenni, nonostante il vento di Levante che soffiava a circa 30 km all'ora e il forte moto ondoso. Condizioni avverse delle quali normalmente tentano di approfittare i migranti, per le minori condizioni di visibilità dei radar della frontiera del Tarajal, rischiando però la vita.
Venerdì intorno alle 11.15 due agenti della polizia spagnola si sono lanciati con le uniformi in mare in soccorso di due ragazzi in grave difficoltà per raggiungere la riva, che rischiavano l'annegamento. Altri migranti, alcuni sfiniti per la traversata a nuoto dalla costa marocchina all'enclave spagnola, sono stati soccorsi all'arrivo da volontari della Croce Rossa.
Gli stranieri di origini marocchine sono stati trasferiti nel Centro di soggiorno temporaneo di Ceuta (Ceti), dove attualmente sono ospitate 700 persone a fronte di una capienza di 512 posti, e nei centri di accoglienza per minori.
Almeno 44 migranti arrivano a nuoto a Ceuta, 35 minorenni
Nel fine settimana, nonostante maltempo. Due salvati da agenti