(di Olga Piscitelli)
(ANSAMED) - CASABLANCA, 10 APR - Digiuno, preghiera e
arricchimento culturale. Durante il mese di Ramadan,
l'associazione Casamemoire, che da anni difende e valorizza il
patrimonio architettonico della città, ha organizzato visite
guidate in notturna.
'Le notti del patrimonio', questo il titolo dell'iniziativa,
è stata l'occasione per far scoprire a molti residenti antichi
minareti e facciate coloniali francesi con tocchi Art Déco. Le
visite, guidate da studiosi di architettura, appassionati
cultori di arte e persino professori universitari, oltre 200
guide capaci di svelare il volto nascosto della capitale
culturale marocchina, 9 milioni di abitanti e una vita
quotidiana frenetica, intrappolata nel traffico di una
megalopoli. Il patrimonio architettonico di Casablanca non si
limita alla città murata del XVIII secolo, ma comprende anche
strutture risalenti alla sua espansione urbana durante il
periodo coloniale francese dal 1912 al 1956.
Dall'inizio del XX secolo, gli architetti europei "hanno
lavorato per adattare visioni urbane progressiste alle
particolarità marocchine", spiega Karim Rouissi, architetto,
direttore di Casamemoire, e attivista per la salvaguardia del
patrimonio artistico in città. "È così che questi architetti
hanno portato la città all'avanguardia nell'esplorazione delle
teorie architettoniche e urbane del XX secolo", dice ancora
Rouissi.
Casamemoire, l'associazione che Rouissi presiede, nasce nel
1995 con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio "unico" della
città e preservarlo, dopo la demolizione di numerosi edifici
storici. Il tour notturno, a piedi, passa anche per la sala
Wilaya, sede della Provincia, ispirata ai progetti del palazzo
municipale di Siena in Italia, con balconi che si affacciano
sull'esterno, una caratteristica insolita nell'architettura
tradizionale marocchina.
All'interno dell'edificio, un piccolo giardino si trova al
centro di un ampio patio, che consente la ventilazione naturale,
con colonne e pavimenti rivestiti con piastrelle Zellige
smaltate e modellate a mano. Pochi metri oltre, nella stessa
piazza, c'è la Banca centrale, il cui edificio presenta elementi
Art Déco, con un tetto in vetro a forma di alveare all'interno e
un ampio cancello che ricorda la porta di una cassaforte.
Il ministero della Cultura conta in tutto 483 edifici di
Casablanca nell'elenco del patrimonio nazionale e altri 100
dovrebbero essere aggiunti presto. Ma nonostante gli sforzi
ufficiali, molto resta ancora da fare. Casamemoire con le sue
passeggiate culturali, durante il mese di Ramadan ha raggiunto
uno degli obiettivi dell'associazione: testimoniare e far
comprendere il valore della città. (ANSAmed).
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A Casablanca, visite guidate in notturna durante il Ramadan
Iniziativa di 'Casamemoire' per scoprire tesori architettonici