(ANSAmed) - FORTE DEI MARMI (LUCCA), 30 LUG - La storia
dell'antico Egitto sarà in mostra a Forte dei Marmi (Lucca),
attraverso 24 reperti provenienti dal Museo Egizio di Torino.
Unica esposizione organizzata in spazi esterni al Museo
nell'anno del bicentenario, si spiega in una nota, la mostra
sarà allestita dal 1/o agosto 2024 al 2 febbraio 2025 al Fortino
Leopoldo I.
'Gli Egizi e i doni del Nilo' nasce dal rapporto instaurato
dalla Fondazione Villa Bertelli e dal Comune di Forte dei Marmi
con il Museo Egizio, settimo museo più visitato in Italia e
seconda realtà nel mondo dedicata alla civiltà nilotica, che
quest'anno celebra il suo bicentenario con un ricco programma di
iniziative, di cui anche la mostra di Forte dei Marmi fa parte.
L'inaugurazione si terrà il 1/o agosto alle ore 18 e, in quella
data l'esposizione sarà accessibile al pubblico con orario
20-24. 'Gli Egizi e i doni del Nilo' propone un viaggio nel
tempo, dall'Epoca Predinastica (3900 - 3300 a.C.) all'età
greco-romana (332 a.C. - 395 d.C.), attraverso vasi, stele,
maschere, amuleti e papiri: reperti di grande valore provenienti
dai depositi del Museo (l'Egizio custodisce 40mila oggetti, di
cui 12mila in esposizione), pertanto normalmente non visibili al
pubblico e, in alcuni casi, mai esposti prima. Immagine guida
dell'esposizione è una maschera funeraria di età romana (30 a.C.
- 395 d.C.) proveniente da Assiut: una riproduzione idealizzata
del volto del defunto, realizzata in cartonnage (materiale
simile alla cartapesta) e destinata alla protezione magica della
mummia.
Tra i reperti in mostra, un tipico modellino di imbarcazione
dei corredi funerari del Primo Periodo Intermedio (2118 - 1980
a.C.), in legno stuccato e dipinto. Dalla Galleria della Cultura
materiale del Museo Egizio proviene invece il set completo di
vasi canopi in alabastro di Ptahhotep, vissuto durante il Terzo
Periodo Intermedio (1076 - 722 a.C.).
I quattro vasi sono chiusi da coperchi che ritraggono i
Figli di Horus, con teste zoomorfe, utilizzati per conservare
separatamente gli organi del defunto. Il percorso espositivo
sarà, inoltre, arricchito da infografiche e installazioni
multimediali, con approfondimenti storico-scientifici sui
reperti e sui diversi periodi storici, e da due significative
riproduzioni provenienti dal Museo Egizio - la statua
monumentale di Ramesse II e il sarcofago di Butehamon - per
offrire testimonianza di reperti inamovibili, ma di grande
interesse storico e artistico. (ANSAmed).
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Forte dei Marmi la mostra 'Gli Egizi e i doni del Nilo'
Dal 1/o agosto 2024 al 2 febbraio 2025 al Fortino Leopoldo I