IL CAIRO - Un'ex-prima ballerina dell'Arena di Verona, Ghislaine Valeriani, sta contribuendo a tener collegato l'Egitto alla cultura occidentale con master class di danza classica che rappresentano un piccolo ponte fra il Paese e l'Italia.
L'obiettivo delle sue visite è "elevare e completare tecnicamente e artisticamente" i componenti del corpo di ballo dell'Opera del Cairo, ha detto ad ANSAmed la stessa Valeriani dopo il suo più recente ciclo di lezioni nella capitale egiziana dove vengono invitati "maestri-ospiti" con adeguati bagagli di esperienza.
"Sono già stata al Cairo cinque o sei volte, sempre per una decina di giorni, da ultimo due anni fa", ha ricordato l'artista che ha collaborato con molti importanti coreografi e direttori d'orchestra, tra cui suo marito, Stefano Salvatori: insieme, hanno diretto numerosi galà di danza con i premier danseur della Scala, del San Carlo, dell'Arena e della Staatsoper di Berlino.
"In questo modo non ci si chiude, i danzatori apprendono quello che artisticamente si sviluppa altrove", ha sottolineato Valeriani notando che peraltro c'è stato un flusso verso l'Italia con il corpo di ballo dell'opera del Cairo: "anni fa", "primi ballerini egiziani sono stati anche invitati a gala al San Carlo di Napoli", ha ricordato Valeriani che ha svolto Master class anche nella lontana Ulan Bator, in Mongolia.
Master class italiane di danza al Cairo, ponti con l'Europa
Le tiene un'ex-etoile dell'Arena di Verona