Lo ha annunciato giovedì l'Istituto Nazionale del Patrimonio (Inp) di Tunisi precisando che l'operazione rientra nell'ambito della "cooperazione culturale e scientifica tra Tunisia e Stati Uniti". Il coordinamento per la finalizzazione di questa iniziativa è in corso tra l'Inp e l'Università della Georgia, che "hanno accettato di stipulare un accordo per rimpatriare i reperti archeologici cartaginesi che erano stati spediti negli Stati Uniti negli anni '80 come parte delle missioni archeologiche internazionali per salvaguardare e preservare il sito archeologico di Cartagine in Tunisia", si legge in una nota dell'Inp.
L'istituto "restituirà i reperti inviati temporaneamente nel periodo 1980-1997, al fine di studiarli e di effettuare analisi scientifiche nell'ambito del progetto congiunto tra Tunisia e Unesco per salvare il sito archeologico di Cartagine". Un certo numero di reperti era stato "inviato a diversi paesi europei e americani che prendono parte a campagne di scavi e analisi archeologiche", si legge ancora nella nota che conclude che "tutti i reperti archeologici tunisini depositati presso istituti di ricerca all'estero saranno recuperati". (ANSAmed).
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