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École française de Rome al centro di sinergia culturale nel Med

Da oggi al 12 gennaio anche una mostra in Villa Farnesina a Roma

Redazione Ansa

(di Valentina Maresca)

ROMA - Una sinergia culturale per promuovere azioni comuni nel Mediterraneo e che ha i propri punti di riferimento dell'area nelle città di Atene, Il Cairo, Madrid e Roma: è la rete delle Écoles françaises à l'étranger (che comprende anche l'École française d'Extrême-Orient), che si è riunita alla fine dello scorso mese per fare il punto della situazione.
"C'è stato un recente incontro a Parigi", ha detto ad ANSAmed Brigitte Marin, direttrice all'École française de Rome. "Abbiamo parlato degli archivi presenti nelle nostre istituzioni, sia quelli che riflettono la storia dei nostri enti sia quelli della ricerca, con tutti i dati depositati ad esempio sugli scavi, ci siamo confrontati sulle iniziative di valorizzazione che si potrebbero intraprendere. Si tratta di un continente di documentazione poco sfruttato, quasi sconosciuto. La nostra prospettiva è quella di dare più peso, di pubblicizzare maggiormente il patrimonio di archivi, quello libraio e di oggetti", ha continuato ricordando la collezione di antichità in mostra fino al 20 dicembre 2024 presso la sede di piazza Navona nell'ambito delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell'École française de Rome.
Tra queste iniziative di maggiore valorizzazione patrimoniale si inserisce l'esposizione di una copia della Galatea di Raffaello nell'ambito della mostra 'Il Seicento in Villa Farnesina', visitabile a Roma da oggi al 12 gennaio 2025.
"Questo quadro mi sta particolarmente a cuore perché mi accompagna dal 2019, quando ho preso servizio all'École française de Rome", ha spiegato Marin. "Si trovava nel salone d'angolo al secondo piano di Palazzo Farnese, che ho trasformato nel mio ufficio al mio arrivo. Anche se molto danneggiato, ha attirato la mia attenzione. È seguita un'indagine per rintracciare il suo ingresso nel patrimonio dell'École, poi il suo restauro, ora la sua esposizione e presto una pubblicazione.
Questo quadro ha anche rivelato un personaggio affascinante, un collezionista romano (Mario Menotti, ndr), anch'egli caduto nell'oblio" come tale copia, da lui donata nel 1913 all'École sotto la direzione di Louis Duchesne, che aveva stretto un legame con la sua famiglia.
"Come altri pezzi del patrimonio della nostra istituzione messi in mostra in occasione del suo 150esimo anniversario, questo dipinto, dopo la mostra attuale, sarà esposto nei saloni della residenza dell'Ècole al secondo piano di Palazzo Farnese, ricordando ai visitatori i legami secolari e sempre vivaci tra Farnese e Farnesina", ha affermato Marin, sottolineando quanto "attraverso lo studio e la valorizzazione di un oggetto che fa parte del nostro patrimonio si creano nuove collaborazioni istituzionali e nuovi indirizzi di ricerca".
L'École fraçaise de Rome fa parte anche del consorzio 'GlobalMed', una rete di ricerca internazionale coordinata dalla Maison Méditerranéenne des Sciences de l'Homme (Mmsh).

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