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In Marocco l'inflazione colpisce la Festa del Sacrificio

Montoni venduti al prezzo equivalente di uno stipendio medio

Redazione Ansa

(ANSA) - RABAT, 17 GIU - Una Festa del sacrificio sotto tono quella che si celebra oggi in Marocco. L'inflazione e la siccità che hanno alzato i prezzi del bestiame fino a 8 euro al chilo, hanno ridimensionato il rito dell'Eid Al Adha che prevede lo sgozzamento del montone, in memoria del sacrificio di Abramo. Il rito si compie oggi, alle 10.30 (ora locale) in Marocco. Per acquistare un ovino di piccola taglia, nei giorni scorsi, occorreva l'equivalente di uno stipendio medio in Marocco. Tra le 14 razze di ovini allevati in Marocco, quella più ricercata per il rito del Sacrificio è la 'Sardi', originaria della Sardegna, che vanta anche un un posto d'elezione al Salone Internazionale dell'Agricoltura delle Pecore del Marocco, il Siam che si tiene ogni anno a Settat. L'allevamento è uno dei motori della crescita economica del Marocco, con un fatturato stimato in circa 35 miliardi di dirham l'anno, e con oltre 95 milioni di giornate lavorative all'anno. Ma dall'inizio dell'anno, secondo il Ministero dell'Agricoltura, il Marocco ha importato 600.000 pecore spagnole, che sono finite sul mercato a prezzi più bassi. L'allevamento del bestiame in Marocco conta oltre 31 milioni di capi, tra cui 21,6 milioni di pecore, 6,1 milioni di capre, 3,3 milioni di bovini e 183.000 cammelli.

(ANSA).

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