(ANSAmed) - DAKHLA, 01 LUG - È la più meridionale delle
province del Marocco, la dodicesima e la più lontana. Quella di
Dakhla, 200mila abitanti, con un Pil procapite di 7mila dollari
quando la media nazionale ne conta 3mila, si appresta ora a
diventare un volano di economia per il Paese e per le regioni
africane sull'Atlantico. L'autostrada che entro il 2030
collegherà Tiznit a Layoune e Dakhla, il grande porto
commerciale, i progetti di energia rinnovabile e la centrale di
desalinizzazione sono i cardini della prossima vita della
provincia Saharaoui.
Finanziamenti pubblici (per il 70%) e privati per un totale
di circa 40 miliardi di dollari, promettono di allontanarla
dalle annose controversie politiche con Polisario e l'Algeria.
Ora che Dakhla conta 77 consolati e Layoune 12, la sovranità
marocchina sul territorio sembra al sicuro. Re Mohammed VI del
Marocco ha giurato di fare di questa lingua estrema di
territorio marocchino lo snodo per l'Africa atlantica, il
collegamento tra le regioni subsahariane e l'Europa. Pesca e
acquacoltura in una delle zone più pescose del mondo, troveranno
nel nuovo porto Atlantico, pronto tra 4 anni, un alleato
commerciale strategico, l'autostrada porterà anche nuovo
turismo.
Il paradiso dei surfisti cambierà sicuramente volto,
promettono il governatore regionale Ali Khalil e il presidente
della provincia, Yanja El Khattat, con un'offerta che oggi è già
di 2.500 posti letto, per una domanda che in 10 anni è passata
da circa 50 a oltre 300 prenotazioni. C'è poi l'agricoltura che
con oltre 3000 ore di sole l'anno permette di offrire ai mercati
gourmand primizie oltre che colture diversificate. A sostegno
del settore arriverà la nuova stazione di desalinizzazione, che
alimentata da un parco eolico, permetterà di irrigare fino a
5250 ettari.
Gli investitori stranieri puntano alle energie rinnovabili e
soprattutto alla produzione di idrogeno verde e ammoniaca,
spiega il governatore. Statunitensi, europei e russi sono
accorsi numerosi. "Mancano per il momento i cinesi, che
aspettiamo se volessero cambiare idea - dice El Khattat - ma
Giappone e Spagna sono già i principali partner commerciali per
l'economia azzurra". (ANSAmed).
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Dakhla la provincia più a sud del Marocco pronta al rilancio
Infrastrutture ed energie alternative per diventare hub africano