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Il presidente di Macfrut punta a 'hub tecnologici' in Africa

Piraccini: fiera vuole centri espositivi e di formazione

Redazione Ansa

IL CAIRO - Macfrut, la fiera mondiale dell'ortofrutta organizzata da Cesena Fiera con svolgimento al Rimini Expo Centre (6-8 maggio 2025), punta a creare in Africa "centri tecnologici" che siano al contempo "vetrina delle tecnologie italiane" e "hub di formazione professionale per potenziali agricoltori e tecnici del settore". E l'Egitto, Paese partner dell'edizione 2025 della fiera, è una delle possibili sedi di questi "volani". Lo ha ribadito all'ANSA il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, a margine di una missione al Cairo in cui l'11 settembre è stata presentata l'edizione 2025 della fiera.

"L'Italia, nel settore tecnologico dell'ortofrutta, è leader assoluto", ha premesso il presidente lamentando però che "le nostre tecnologie spesso non sono conosciute" abbastanza.

Quindi, ha aggiunto nel ribadire concetti espressi durante la presentazione di mercoledì, "utilizzando i nuovi strumenti messi a disposizione dall'Ice, vogliamo sviluppare dei centri tecnologici insieme con le imprese e senza sostituirci ad esse, dato che il nostro business è solo favorire il business delle aziende".

"Guardiamo all'Egitto come Paese che potrebbe ospitare uno di questi centri tecnologici", i quali "devono diventare delle opportunità per vedere le tecnologie italiane" ma "anche degli hub di formazione professionale, perché questo è un elemento-chiave" del momento storico attuale, ha sottolineato Piraccini.

"C'è un grande bisogno di manodopera non solo nel mondo agricolo, ma in tutta la filiera" e "le industrie meccaniche necessitano con forza di operai specializzati", ha ricordato il patron di Macfrut. Però, ha aggiunto, "è necessario formare" queste maestranze, far sì che "apprendano la lingua italiana, che abbiano dei corsi di formazione professionale".

"Tutto questo - ha avvertito - senza diventare un ente di formazione: vogliamo solo fare da hub di contatto fra enti di formazione professionale e soggetti che svolgono questo ruolo e la controparte egiziana". "Vedremo come procedere insieme con gli amici egiziani, soprattutto con il nostro partner naturale, Expolink", ha precisato Piraccini riferendosi all'Associazione degli esportatori egiziani, e ricordando che "in Africa in particolare, se non ci si va come sistema, non si riesce: un'impresa da sola, soprattutto se di medie dimensioni, non ha nessuna possibilità".

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