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Al via a Tunisi il salone dell'economia verde e sostenibile

Rivolta a coloro impegnati in transizione ecologica ambiziosa

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 22 OTT - In programma il 24 e 25 ottobre 2024 presso la sede dell'Utica (Confindustria locale), il Salone dell'economia verde, della Finanza Responsabile e dello Sviluppo Sostenibile, si preannuncia come un grande evento per la Tunisia.

La green economy, al centro dei dibattiti di questa fiera, costituisce una risposta visionaria alle sfide contemporanee, mira a generare una crescita economica sostenibile riducendo al contempo l'impronta ecologica delle attività umane. Questo modello si basa su pratiche che riducono al minimo l'uso delle risorse naturali e massimizzano i benefici sociali e ambientali.

Non si tratta più solo di ottimizzare i profitti, ma di garantire che ogni investimento e ogni decisione economica contribuisca a un impatto positivo a lungo termine, sia per il pianeta che per la società. Nel contesto tunisino, questa visione è particolarmente rilevante. La Tunisia, spiegano gli organizzatori, deve adottare un approccio proattivo, integrando l'economia verde e la finanza responsabile al centro delle sue politiche di sviluppo, anche come rimedio alle sfide climatiche ed economiche che l'attendono. Il Paese nordafricano si trova ad affrontare le crescenti conseguenze del cambiamento climatico, ma anche a sfruttare maggiormente le energie rinnovabili. Il potenziale della Tunisia per lo sfruttamento, in particolare, dell'energia solare, è immenso. Queste fonti di energia pulita e sostenibile non solo potrebbero soddisfare il fabbisogno energetico del Paese, ma ridurrebbero anche la sua dipendenza dai combustibili fossili, creando al contempo nuove opportunità economiche.

Il Salone mira inoltre a incoraggiare l'innovazione nel settore della finanza verde. È necessario sostenere progetti verdi, siano essi nel campo delle infrastrutture, dell'agricoltura o dell'industria. Gli attori chiave di questo ecosistema, siano essi imprenditori, istituzioni finanziarie, società di consulenza o agenzie pubbliche, svolgeranno un ruolo cruciale in questa trasformazione.

La fiera sarà un'occasione per rafforzare i legami tra questi diversi stakeholder e per incoraggiare una più stretta collaborazione per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il settore privato, in particolare, sarà chiamato a svolgere un ruolo di primo piano nell'adozione di nuove pratiche e tecnologie sostenibili, mentre il settore pubblico continuerà a fornire un quadro legislativo e regolamentare favorevole a questa transizione. Verrà messa inoltre in risalto la collaborazione internazionale. Di fronte alla portata delle sfide climatiche, infatti, la Tunisia non può agire da sola. I partenariati internazionali, in particolare con donatori e istituzioni multilaterali, sono essenziali per fornire supporto finanziario e tecnico. Questo evento sarà quindi un'opportunità per la Tunisia di rafforzare queste collaborazioni e mobilitare le risorse necessarie per sostenere la sua economia verde.

(ANSAmed).

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