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A Tunisi evento su dieta mediterranea e cucina delle radici

Focus su melagrana e pasta all' Iseth di Sidi Dhrif

Redazione Ansa

(ANSA) - TUNISI, 20 NOV - Nell'ambito delle iniziative per la IX edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo in Tunisia, l'Ice-Agenzia-Sezione Commerciale dell'ambasciata d'Italia a Tunisi ha organizzato oggi un evento all'Istituto Superiore di Studi Turistici e Alberghieri Sidi-Dhrif (Iseth), riservato agli operatori professionali, importatori-distributori, ristoranti, strutture alberghiere, dedicato alla melagrana. La giornata "Italia e Tunisia: le nostre radici culinarie attraverso le perle del Mediterraneo: la melagrana", ha visto lo svolgimento di uno show cooking e una Master class a cura dello chef italiano Roberto D'Adduzio del Four Seasons Hotel di Tunisi, rinnovando per il terzo anno consecutivo l'attività di formazione dedicata da Ice Agenzia agli studenti dell'Iseth per le classi degli chef e del servizio.

Gli studenti hanno preparato un menù dedicato alla melagrana e sperimentato la preparazione della pasta artigianale, parte del patrimonio culturale e culinario italiano. Gli operatori professionali invitati hanno potuto cosi' apprezzare i piatti preparati dagli allievi e il ricettario realizzato e distribuito in occasione della masterclass agli appassionati di cucina italiana presso i ristoranti italiani a Tunisi.

La pasta, a cui è anche dedicato l'evento Ice è oggi uno "stile di vita" la cui domanda globale nel 2023 ha superato i 16 milioni di tonnellate e l'Italia è il principale produttore europeo di grano duro, con oltre 1,3 milioni di ettari coltivati e circa il 25% del frumento utilizzato nella produzione mondiale. Nel mondo un piatto di pasta su 4 è preparato con pasta Made in Italy. In Italia il consumo pro capite è di 23,5 kg, contro i 17 kg della Tunisia, che rappresenta il secondo consumatore mondiale.

I principi della dieta mediterranea, oggi Patrimonio immateriale dell'Unesco, mettono da sempre al centro il benessere e la salute delle persone, con prodotti di assoluta qualità e dagli elevati standard di sicurezza alimentare.

"Questo è vero tanto per l'Italia quanto per la Tunisia, unite nella promozione della dieta mediterranea, che passa anche attraverso una strettissima collaborazione industriale. In questo contesto, gli scambi Italia-Tunisia nel settore agroalimentare vedono l'Italia tra i primi Paesi fornitori Ue, con una quota di mercato del 4,2%. Il nostro Paese si colloca inoltre tra i principali Paesi investitori nel settore agroalimentare in Tunisia, con decine di imprese di alto profilo che garantiscono un impiego a migliaia di lavoratori. Una collaborazione che crescerà ancora di più nel futuro, grazie ai progetti attivati dal Piano Mattei, che individua la Tunisia come Paese prioritario e l'agricoltura come uno dei principali settori di intervento", ha detto l'ambasciatore d'Italia in Tunisia, Alessandro Prunas.

L'evento è stato arricchito anche da filmati dedicati alla produzione e preparazione della pasta forniti da Unione Italiana Food. "La pasta è oggi non solo tradizione e convivialità, ma anche industria, innovazione e tecnologia", ha dichiarato il direttore dell'Ice di Tunisi, Francesca Tango, sottolineando che il fatturato 2023 del comparto ha raggiunto gli 8.186 mln di euro, con un +5,4% per il 2023 e una produzione pari a 3.962.075 tonnellate; nel 2023 il comparto pastaio ha esportato per 3.819 mln di euro (+3,1%)", secondo i dati Istat. (ANSA).

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