"Si tratta della prima edizione del MedOil Fest, un'idea che ho nel cassetto dal 2017, quando si è conclusa la mia precedente esperienza amministrativa", ha spiegato ad ANSAmed Niki Maffei, assessore al Turismo, Sport, Cultura, Polizia locale e Marketing territoriale di Ostuni. "Ho pensato a un'iniziativa che unisse turismo, agricoltura e ambiente, elementi chiave per uno sviluppo che passi attraverso i sentieri enogastronomici, solo per fare un esempio".
Il festival, promosso dal Comune di Ostuni e da Slow Food con una serie di collaborazioni, assume una particolare connotazione oggi, con l'ulivo troppo spesso citato in relazione alla Xylella, batterio mortale per la pianta iconica dell'area mediterranea.
L'evento sarà incentrato sull'oro commestibile con appuntamenti dedicati e visite nei frantoi grazie a trekking urbani ed escursioni in bici nella piana degli ulivi secolari, alla scoperta di masserie in cui è attiva la produzione di olio e si potrà osservare anche la raccolta delle olive. "A mettere al centro il mondo dell'olio ci saranno inoltre artigiani, storici, esperti e artisti coinvolti nel festival, che darà spazio pure a espositori, showcooking e piatti in cui viene valorizzato l'uso dell'olio senza dimenticare la presenza di produttori del vino locale, l'Ottavianello di Ostuni", ha precisato Maffei ribadendo la fusione di storia, cultura, paesaggio ed economia territoriale del MedOil Fest. La manifestazione avrà anche il suo momento musicale con il concerto del gruppo Terraross in piazza della Libertà nella serata di sabato.
"Tutti gli appuntamenti del festival sono gratuiti e l'obiettivo per il futuro è costruire sempre più eventi legati all'agricoltura, anche per favorire la destagionalizzazione", ha commentato Maffei a riconferma che Ostuni non è solo mare, come dimostra il boom autunnale di visitatori. "Ormai abbiamo turisti tutto l'anno, dobbiamo offrire loro delle iniziative. L'auspicio è ripetere il MedOil Fest e ampliarne i tempi o le destinazioni, se possibile", ha aggiunto.
L'esordio di questo fine settimana non cancella certo l'emergenza Xylella. I Comuni della piana degli ulivi monumentali di Ostuni, Carovigno e Fasano sono tra i firmatari di un appello alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per un aiuto pubblico nel finanziare interventi che, secondo recenti studi e ricerche scientifiche, potrebbero salvare gli ulivi e l'olivicoltura della Puglia.
"Si tratta di interventi costosi, non sopportabili dai singoli operatori", sottolineano i firmatari della lettera indirizzata anche al vicepresidente della Commissione europea per la Coesione e le Riforme, Raffaele Fitto, al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e ai ministri dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, del Turismo Daniela Santanchè, della Cultura Alessandro Giuli e dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin.
"Più costosa per il Paese e per la nostra regione, se la Xylella avesse partita vinta, sarebbe la scomparsa di un patrimonio naturale unico al mondo, con la conseguente marginalità dell'olio extra vergine di oliva italiano, oltre a un incalcolabile impatto ambientale, paesaggistico, culturale ed economico e una drammatica ricaduta occupazionale in tutti i settori economici interessati", evidenzia l'appello. In attesa che al grido di dolore del territorio si risponda "al più presto con misure radicali e concrete", Ostuni inaugura quindi il MedOil Fest con uno slancio dalle profonde radici: non è un caso che la Città Bianca, infatti, sia soprannominata anche Regina degli Ulivi. (ANSAmed).
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