TUNISI - Il presidente tunisino Kais Saied, in occasione di una riunione al Palazzo di Cartagine a cui hanno partecipato il primo ministro Kamel Madouri, il ministro dell'Agricoltura, Ezzedine Ben Cheikh, il direttore dell'Ufficio Nazionale dell'Olio d'Oliva, Hamed Dali e il vice direttore dell'Agenzia per i Cereali, Nabil Zarrouk, "ha sottolineato la necessità di adottare una serie di misure urgenti per salvaguardare il raccolto delle olive al fine di proteggere i diritti degli agricoltori, nonché la fornitura di sementi nelle migliori condizioni". Lo si legge in una nota della presidenza tunisina, in cui Saied chiede "un piano strategico chiaro basato su una prospettiva lungimirante in previsione di qualsiasi emergenza che potrebbe presentarsi".
"I tentativi di blocco che si stanno verificando in questi giorni sono innaturali per cui lo Stato non rimarrà inattivo di fronte a coloro che pensano di poter bloccare qualsiasi settore", ha detto Saied in un video della riunione.
Il presidente ha inoltre ordinato che l'Ufficio nazionale dell'olio d'oliva e l'Ufficio nazionale del grano, creati nei primi anni '60, riprendano il loro pieno ruolo per raggiungere gli obiettivi per i quali erano stati creati. In questo contesto, ha ricordato che all'epoca la capacità di stoccaggio dell'Ufficio nazionale dell'olio d'oliva era molte volte superiore a quella odierna: fino al 1990 era di circa 250.000 tonnellate e oggi è ridotta a 80.000 tonnellate. L'Ufficio nazionale del grano forniva sementi tunisine in quantità sufficienti a soddisfare le esigenze degli agricoltori, secondo la stessa nota.
Tunisia: Saied, misure urgenti per la riuscita della raccolta delle olive
'Lo Stato non rimarrà inattivo con chi vuole bloccare il settore'