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Sparco, un'eccellenza italiana nel mondo sceglie la Tunisia

Da oltre 25 anni esempio virtuoso di cooperazione italo-tunisina

Redazione Ansa

(ANSA) - TUNISI, 29 GEN - Dal 1977 il gruppo Sparco sviluppa e produce equipaggiamento di sicurezza per l'ambiente delle corse e conta, ad oggi, più di 350 team partner in tutte le competizioni motorsport mondiali (in primis il team Redbull F1 con il 4 volte campione del mondo Max Verstappen) e clienti in più di 100 paesi che adottano i suoi prodotti. Il Gruppo Sparco, dal 2000, ha diversificato le proprie attività per entrare con forza nel settore dei componenti automobilistici in fibra di carbonio per i più importanti costruttori di supersportive e auto di lusso (Ferrari, Lamborghini, Bugatti, Porsche, McLaren, Dallara, Pininfarina, solo per citare i clienti più blasonati) e, nell'ultimo quinquennio, ha ampliato la propria attività al segmento dei dispositivi di protezione individuali (in particolare calzature antinfortunistiche e abbigliamento da lavoro) con la business unit "Sparco Teamwork".

Sparco è presente in Tunisia sin dai primi anni 2000 con propri presidi manifatturieri che, negli anni, sono aumentati sensibilmente. "Sparco Industrie Nord Afrique Sarl", totalmente controllata dalla casa madre italiana, conta, oggi, più di 1150 dipendenti ed 8 stabilimenti produttivi ubicati nelle zone industriali di Tunisi-Mghira, Grombalia, Bou Argoub e Borj Cedria. Le attività manufatturiere che l'azienda svolge nel paese nord africano sono, attualmente, molteplici e si esplicano nelle produzioni di: abbigliamento (ignifugo e non/personalizzato e standard) per piloti racing e kart; cinture di sicurezza; scarpe racing, kart, antinfortunistica e leisure; sedili monoscocca in vetroresina con ciclo verticalizzato dalla infusione fino alla finitura, verniciatura e sellatura; scocche sedili e componenti di carrozzeria in fibra di carbonio con produzione totalmente governata nei propri stabilimenti dalla fase della laminazione e messa in autoclave fino alla verniciatura, finitura ed incollaggio.

Grazie alla costante co-operazione tra l'azienda e le autorità politiche, istituzionali, scolastiche ed universitarie tunisine, la crescita delle competenze tecniche dei dipendenti della filiale nord-africana ha coinvolto non solo gli aspetti prettamente produttivi ma anche quelli legati all'attività di R&D, ufficio tecnico e design, qualità, pianificazione produttiva e logistica, acquisti, con un livello qualitativo delle produzioni del tutto assimilabile a quello italiano. "Gli oltre 25 anni di esperienza di Sparco in Tunisia, con una presenza costante che oggi conta 8 stabilimenti produttivi e oltre 1.150 dipendenti, costituiscono un ottimo esempio di come i due Paesi possano co-operare anche dal punto di vista industriale e produttivo", ha dichiarato ad ANSA Aldino Bellazzini, presidente e amministratore delegato di Sparco.

"Stiamo quindi promuovendo una serie di best practice aziendali che mettiamo a disposizione delle istituzioni tunisine affinché possano diventare patrimonio comune per tutte le aziende italiane che vogliono investire nel paese nordafricano", ha aggiunto Bellazzini. Proprio durante la sua recente visita ufficiale in Italia, il ministro degli Esteri tunisino, Mohamed Ali Nafti - ha sottolineato il suo apprezzamento per il ruolo di Sparco e ha auspicato un legame sempre più stretto tra l'azienda torinese e le istituzioni tunisine, con l'obiettivo di rendere il "modello Sparco" un esempio virtuoso di collaborazione "win-win" tra le imprese europee e il contesto economico tunisino. ) (ANSA).

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