(ANSAmed) - IL CAIRO, 25 GIU - Il caldo intenso in Egitto,
superiore alle medie stagionali, ha inferto un brutto colpo ad
una situazione energetica già al limite, con frequenti blackout
programmati che rischiano non solo di aumentare i disagi delle
famiglie ma soprattutto di mettere in difficoltà il settore
industriale.
Una fonte di alto livello ha detto al canale egiziano
ExtraNews che il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi sta
monitorando attentamente la situazione, e ha incaricato il
governo di agire immediatamente per adottare le misure
necessarie per ridurre i periodi di interruzione e distribuirli
equamente, nell'intento di giungere ad "una soluzione definitiva
della crisi il più rapidamente possibile".
I ministeri egiziani dell'Elettricità e del Petrolio hanno
annunciato in una dichiarazione congiunta che saranno adottate
"misure urgenti" per importare ulteriori quantità di gas e
diesel. Nel frattempo, però, "il piano per ridurre i carichi di
elettricità, in atto da domenica, proseguirà con un'ora
aggiuntiva (salendo a 3 ore al giorno), fino alla fine di questa
settimana".
Questo per "garantire il funzionamento sicuro e stabile della
rete del gas e degli impianti di produzione di elettricità",
hanno precisato, scusandosi con la popolazione per
l'inconveniente.
Dall'11 giugno, i Paesi arabi si trovano ad affrontare una
grave ondata di caldo. Oltre all'Egitto, il termometro bolle in
Arabia Saudita, Iraq, Kuwait e Qatar, oltre che in Giordania,
Palestina, Siria, Libano e Libia. (ANSAmed).
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L'Egitto in crisi energetica, il governo corre ai ripari
Il caldo eccezionale riduce le scorte, Al Sisi ordina misure