Disco Boy dell'italiano Giacomo Abbruzzese; Fonissa della regista greca Eva Nathena; La bella estate dell'italiana Laura Luchetti (alla presenza della star emergente del cinema italiano Yile Yara Vianello); Muyeres della spagnola Marta Lallana; From Abdul to Leila della regista franco-irachena Leïla Albayati; Sconosciuti puri dei registi italiani Mattia Colombo e Valentina Cicogna, che sarà presente a introdurre il film al pubblico; Journal Intime del marocchino Mohamed Chrif Tribak; O Corno, una storia di donne della regista spagnola Jaione Camborda; Mon père n'est pas mort del marocchino Adil El Fadili; The reeds (Les roseaux) del regista turco Cemil Agacikoglu; A House in Jerusalem dei palestinesi Muayad et Rami Alayan; Faruk della regista turca Asli Ozge.
A scegliere i vincitori tra i film in concorso sarà una giuria composta dall'attrice francese Guslagie Malanda, dalla sceneggiatrice e regista italiana Silvia Scola, dal regista e sceneggiatore rumeno Radu Mihaileanu, dal regista e montatore franco-marocchino Simone Bitton e dal regista palestinese Elia Suleiman, quale presidente di giuria.
Nella sezione Coup de cœur, il pubblico avrà la possibilità di vedere Bye Bye Tibériade di Lina Soualem, Animalia di Sofia Alaoui, C'è ancora Domani di Paola Cortellesi, Matria di Alvaro Gago, Goodbye Julia di Mohamed Kordofani e Io capitano di Matteo Garrone.
Come nelle edizioni precedenti, previsti omaggi a artisti internazionali come segno di riconoscimento per la loro dedizione alla settima arte e al loro straordinario viaggio artistico. In questa edizione, il pubblico avrà l'opportunità senza precedenti di vedere e rivedere tutti i film del regista Faouzi Bensaïdi: la sezione intitolata "Integrale" permetterà di seguire il viaggio creativo e prolifico del grande regista.
La 29a edizione del Festival du Cinéma Méditerranéen de Tétouan rende inoltre omaggio a due attrici e artiste di talento: Vildan Atasever e Isabella Ragonese.
Vildan Atasever, con la sua accattivante presenza sullo schermo e le sue performance emozionanti, ha lasciato il segno nel cinema turco con ruoli memorabili. Isabella Ragonese, che ha illuminato il cinema italiano con il suo carisma e la sua recitazione eccezionale, apportando a ogni ruolo una profondità e una sensibilità uniche, presenterà al Festival la sua opera prima come regista: Rosa - Il canto delle sirene, poetico ritratto della più importante cantastorie siciliana, Rosa Balistreri. Ospite speciale del Festival sarà inoltre la star turca Mert Altinisik.
Il programma di questa edizione propone poi una sezione speciale per gli appassionati di cinema per riscoprire il capolavoro cinematografico di Ettore Scola Una Giornata particolare nella versione restaurata dal CSC - Cineteca Nazionale, Leone d'oro per il miglior film restaurato a Venezia Classici 2014. Questa proiezione speciale sarà introdotta dalla figlia del regista italiano, Silvia Scola.
Per la seconda edizione, tornano gli "Ateliers de Tétouan", tesi a sostenere lo sviluppo di progetti di lungometraggi e documentari presentati da giovani autori dei Paesi del bacino del Mediterraneo. Su 150 progetti pervenuti, 12 sono stati selezionati da esperti e professionisti del cinema. I 12 candidati presenteranno i loro progetti davanti a una giuria composta dalla giornalista e sceneggiatrice marocchina Bahaa Trabelsi, dal produttore tedesco Christoph Thoke, dalla regista della tv egiziana Kamla Abou Zekry e dal programmatore di festival cinematografici Antonio Pezzuto. L'edizione marca una significativa presenza di produttori e distributori internazionali che interagiranno con i candidati fornendo loro orientamenti e raccomandazioni. In questa edizione verranno presentati cinque progetti di film documentari dai marocchini Jaouad Babili, Mohamed Ali Essaghraoui e Hassan Maanany, dalla libanese Dima Al-Joundi e dai registi maltesi Anthony Mizzi e Angélique Muller. Per quanto riguarda i progetti di lungometraggio selezionati, a partecipare agli Ateliers saranno il palestinese Dima Hamdan, gli italiani Irene Dionisio e Andrea Magnani, il marocchino Tawfiq Baba, i tunisini Moufida Fedhila e Anis Lassoued e l'egiziano Ahmed El-Hawarey. (ANSAmed).
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