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Al Cairo a novembre il 12/o Forum mondiale sulle città

Promosso dall'Onu, previsti 20 mila partecipanti da 150 Paesi

Redazione Ansa

(ANSAmed) - IL CAIRO, 04 GIU - Aumenta l'aspettativa di vita e aumenta la popolazione mondiale, sempre più concentrata in grandi città dove spesso imperano disuguaglianze, abitazioni insufficienti o inadeguate, scarsa igiene e inquinamento fuori controllo. Per questo le Nazioni Unite hanno creato un programma per gli insediamenti umani con sede a Nairobi, in Kenya, l'Un-Habitat, che ogni due anni promuove un Forum mondiale sull'urbanizzazione sostenibile socialmente e a livello ambientale. Il World Urban Forum numero 12 si terrà al Cairo dal 4 all'8 novembre prossimi ed è stato presentato oggi nella capitale egiziana.

Il Forum ha uno sguardo globale ma anche locale; è stato infatti organizzato di concerto con i ministeri egiziano per la Casa, l'Urbanistica e lo Sviluppo e ha lo scopo, fra l'altro, di presentare alcuni progetti pilota in loco. Scopo dell'agenzia, infatti - hanno spiegato la responsabile delle comunicazioni Katerina Bezgachina e il referente per l'Egitto Amr Lashir - è quello di delineare linee guida ma anche di concordare con i governi programmi di sviluppo urbanistico e ambientale sostenibili. L'Un-habitat non ha un proprio budget e i suoi progetti sono sostenuti da libere donazioni. Non si occupa specificamente di migrazioni o reinsediamenti ma a volte di ricostruzione, come nel caso dell'Iraq, dove ha supervisionato la ricostruzione di Mosul.

In Egitto, dove si terrà il secondo Forum africano dopo 20 anni, collabora ad esempio allo sviluppo di insediamenti nel Medio e Alto Egitto, con azioni destinate ad impattare positivamente sull'ambiente e l'approvvigionamento idrico, e, a cascata, sulla qualità dell'abitare.

"Troppo presto per parlare di ricostruzione nei teatri di conflitto - ha osservato Bezgachina rispondendo a domande su Ucraina e Gaza - . Impossibile anche quantificarne la portata, stante che alcune zone sono al momento del tutto irraggiungibili".

Un-Habitat si propone però di dare una svolta, poco a poco, all'abitare nel mondo, con l'obiettivo di garantire a tutti il diritto a una casa e a una vita dignitosa, con programmi in corso in 90 Paesi.

"Il numero degli abitanti degli slum ha raggiunto 1 miliardo di persone nel 2020 - ha ricordato Bezgachina - rispetto agli 800 milioni di 20 anni prima, una tendenza che rivela la persistenza di gravi diseguaglianze e spesso anche mancanza di pianificazione.

Al Wuf12 di novembre al Cairo, che si svolgerà per la prima volta in una megalopoli da 20 milioni di abitanti, parteciperanno oltre 20.000 persone, tra funzionari, esperti e rappresentanti di comunità, provenienti da più di 150 Paesi del mondo. L'appuntamento sarà preceduto da una settimana di eventi incentrati sulle questioni urbane, la 'Cairo Urban Week' durante la quale Paesi e privati potranno esporre propri padiglioni e iniziative.

Il Forum Urbano Mondiale si concluderà con l'adozione di una serie di Azioni che spianeranno la strada al Vertice mondiale per lo sviluppo sociale che si terrà a New York nel settembre 2025. (ANSAmed).

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