"Grazie alla sua posizione strategica al crocevia tra Europa, Africa e Asia - scrivono gli organizzatori in un comunicato -, la regione del Mediterraneo riveste grande importanza nel plasmare il panorama energetico globale, facendone un hub vitale per il commercio energetico e collaborazione". Tuttavia, "nonostante questi fattori promettenti, la regione del Mediterraneo deve affrontare anche sfide", ovvero "la necessità di trovare un equilibrio tra la sicurezza energetica e una regolamentazione coerente con la transizione verso un mix energetico più sostenibile". Inoltre, "sistemi energetici isolati in alcune parti della regione complicano gli sforzi per decarbonizzare e integrare le energie rinnovabili nel mix energetico". Con queste premesse, "il quarto seminario dei presidenti di MEDREG mira ad affrontare queste sfide e potenziare il ruolo della regione mediterranea. Riunendo regolatori energetici, rappresentanti dell'industria, policy maker e gli stakeholder del settore energetico provenienti da tutta la regione, il seminario guiderà le riflessioni e le incoraggerà collaborazione. Questo ambiente collaborativo sarà cruciale per identificare e implementare strategie strategiche investimenti infrastrutturali, aprendo la strada a un futuro energetico più sostenibile e sicuro".
Il workshop si articolerà in due sessioni: "Ruolo centrale del Mediterraneo e dinamiche energetiche nella regione euro-mediterranea" e "Commercio transfrontaliero di energia".
Del MEDREG fanno già parte Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Cipro, Egitto Francia, Grecia, Israele, Italia, Giordania, Libano, Libia, Malta, Montenegro, Marocco, Macedonia del Nord, Autorità Palestinese, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia. (ANSAmed).
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