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Ong, 'la Tunisia si è sottomessa al ricatto europeo'

Forum tunisino, memorandum la rende carceriere della fortezza Ue

Manifestazione a Tunisi contro la politica del governo nei confronti dei migranti

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 17 LUG - "In un contesto antidemocratico, caratterizzato dall'assenza di dibattito e dalla censura dell'informazione, la Tunisia ha firmato un memorandum d'intesa dal titolo 'Sottomissione al ricatto europeo'": lo ha scritto su Facebook Romdhane Ben Amor, portavoce del Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Ftdes) - Ong nota per le sue posizioni contrarie all'approccio dell'Ue in materia migratoria - in relazione alla firma ieri a Tunisi del Memorandum d'intesa sul partenariato strategico e globale tra Tunisia e Unione europea.

"Questo memorandum - prosegue Ben Amor - permetterà alla Tunisia di svolgere il ruolo di custode e carceriere, di diventare una fortezza per contenere coloro che non sono graditi secondo le politiche migratorie europee (pattumiera delle politiche migratorie europee) e di servire solo gli interessi economici europei, consacrando l'assenza del principio di uguaglianza nel diritto alla mobilità". L'intesa, per Ben Amor, "facilita la tratta di esseri umani, confisca loro il diritto alla mobilità e li costringe a tornare in cambio di briciole (riduzione dell'immigrazione in cambio di soldi, come ha detto il portavoce del premier olandese). Le principali disposizioni del memorandum d'intesa riprendono gli elementi relativi alla migrazione inclusi nell'Aleca (Accordo di libero scambio completo e approfondito tra Ue e Tunisia le cui trattative sono ancora in corso, ndr), che è stato respinto dalle forze della società civile e dai giovani".

"Tutti i migranti tunisini in situazione irregolare nell'area Schengen saranno tagliati fuori. I sogni di migliaia di nostri giovani saranno infranti da un protocollo d'intesa che abbraccia il principio della "riammissione", ovvero l'espulsione collettiva basata sull'identità, e sancisce le disparità tra categorie e classi nel diritto alla mobilità", conclude Ben Amor che lamenta anche come le clausole di questo accordo firmato dal presidente Kais Saied non siano ancora state rese note nel dettaglio in Tunisia.

Tra le prime voci contrarie alla firma del Memorandum anche quella della "pasionaria" Abir Moussi del Partito Destouriano Libero che in un post su Facebook denuncia la mancanza di legittimità dell'intesa firmata.(ANSAmed).

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