"Questo memorandum - prosegue Ben Amor - permetterà alla Tunisia di svolgere il ruolo di custode e carceriere, di diventare una fortezza per contenere coloro che non sono graditi secondo le politiche migratorie europee (pattumiera delle politiche migratorie europee) e di servire solo gli interessi economici europei, consacrando l'assenza del principio di uguaglianza nel diritto alla mobilità".
"Tutti i migranti tunisini in situazione irregolare nell'area Schengen saranno tagliati fuori. I sogni di migliaia di nostri giovani saranno infranti da un protocollo d'intesa che abbraccia il principio della "riammissione", ovvero l'espulsione collettiva basata sull'identità, e sancisce le disparità tra categorie e classi nel diritto alla mobilità", conclude Ben Amor che lamenta anche come le clausole di questo accordo firmato dal presidente Kais Saied non siano ancora state rese note nel dettaglio in Tunisia.
Tra le prime voci contrarie alla firma del Memorandum anche quella della "pasionaria" Abir Moussi del Partito Destouriano Libero che in un post su Facebook denuncia la mancanza di legittimità dell'intesa firmata.(ANSAmed).
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