(ANSAmed) - ROMA, 19 LUG - Torna a farsi sentire la nota
street artist romana Laika che ha ribadito ancora una volta la
solidarietà all'attivista egiziano 32enne Patrick Zaki,
condannato ieri dal tribunale di Mansura a tre anni di carcere;
il giovane è da sempre schierato in prima linea per la difesa
dei diritti umani, e la sua odissea è iniziata nel 2020, quando
venne arrestato all'aeroporto del Cairo.
La nuova opera firmata Laika, che ama definirsi
'l'attacchina', è apparsa nella Capitale, in via Salaria,
davanti all'ambasciata d'Egitto e raffigura Zaki con l'uniforme
del carcere: il ragazzo in mano ha un pennello e un secchio di
vernice gialla e scrive la parola 'Basta!', un grido disperato
in riferimento alle sue vicende giudiziarie.
Laika ha voluto
così rinnovare il sostegno all'attivista. Quest'opera di Laika
dedicata a Zaki è intitolata 'Ennesima ingiustizia' e compare
nello stesso muro dove lei affisse per la prima volta il celebre
poster 'Abbraccio fra Zaki e Regeni' in cui i due ragazzi si
incoraggiavano a vicenda, si esortavano ad andare avanti e
pronunciavano le frasi 'Ci siamo quasi' e ' Stringimi
ancora'.(ANSAmed).
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