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Tajani, colpita popolazione ma a Gaza non è genocidio

Non dimenticare orrore del 7 ottobre, Israele non superi limiti

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 11 GEN - "Il genocidio è un'altra cosa, qui c'è un attacco che colpisce la popolazione civile", "abbiamo detto in tutti modi che non condividiamo gli attacchi alla popolazione, continuiamo ad invitare Israele a non superare i limiti della giusta reazione per sconfiggere Hamas". Lo ha detto a Radionach'io il ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo ad una domanda sull'udienza che si apre oggi all'Aja e aggiungendo che "non si può dimenticare quello che è successo il 7 ottobre quando cittadini israeliani sono stati presi uno per uno con una violenza inimmaginabile".

"Siamo convinti che ci sia stata un'orribile aggressione contro la popolazione civile israeliana il 7 ottobre, chi ha visto le immagini non riesce neppure a raccontarle - ha proseguito Tajani - abbiamo sempre detto che la reazione doveva essere proporzionata e che non va bene colpire negli attacchi contro Hamas la popolazione palestinese come sta accadendo, abbiamo invitato più volte, insieme agli Usa e all'Ue, gli israeliani a essere molto molto più prudenti ma c'è anche una grave responsabilità di Hamas che utilizza la popolazione civile per coprire le proprie basi". Rispondendo alla domanda se a Gaza sia in atto un genocidio, il ministro ha quindi risposto: "Il genocidio è un'altra cosa, c'è un attacco che colpisce la popolazione civile, l'Italia sta facendo di tutto, c'è una nave ospedale attraccata in Egitto che sta curando i feriti, c'è una missione di medici he sta lavorando con l'Egitto per creare un ospedale da campo, sono stati inviati due aerei militari con materiale sanitario, stiamo lavorando per accogliere i bambini feriti nei nostri ospedali". (ANSAmed).

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