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Marrakech si sveglia senza acqua dai rubinetti, 'disservizi'

Senza preavviso e con impennata di caldo di questi giorni

Redazione Ansa

MARRAKECH- La città di Marrakech si è svegliata oggi senza acqua potabile. Il centro storico e la città nuova sono a secco per quella che la Radeema, l'agenzia di distribuzione dell'acqua e dell'elettricità, definisce via social in un post pubblicato a mezzanotte, "disservizi". Senza alcun preavviso e con un'impennata di caldo che ha portato la temperature oltre i 40 gradi, lo scorso weekend, i rubinetti hanno smesso di rilasciare acqua nella notte, per gli oltre 3 mila chilometri di rete urbana di tubature. Nessun comunicato è stato pubblicato sul sito della Radeema.
Il Marocco sta affrontando in questi una pesante crisi idrica, aggravata da sei anni consecutivi di persistente siccità. La situazione è così critica da meritare riunioni governative di urgenza, perché si ripercuote sull'approvvigionamento idrico, mettendo in pericolo la vita quotidiana di milioni di cittadini, soprattutto in alcune regioni del Paese. Le riserve idriche hanno raggiunto livelli critici, la diga di Al-Massira, per esempio, il secondo bacino idrico più grande del paese, situato a 120 chilometri a nord di Marrakech, è secco, all'1% del suo potenziale. Per trovare l'acqua oltre la diga bisogna ora percorrere almeno due chilometri.
Da settembre, le precipitazioni sono in calo del 70% rispetto alla media, ha spiegato il 16 gennaio scorso il ministro dell'Approvvigionamento e dell'Acqua, Nizar Baraka.
Dagli Anni '60 non si vedeva una situazione simile, secondo la Direzione generale di meteoroogia, inoltre il 2023, ha vissuto cinque ondate di caldo successive, tra cui un record assoluto di 50,4 °C ad Agadir in agosto. L'aumento delle temperature fa aumentare di conseguenza l'evaporazione dell'acqua nelle dighe, che ora sono piene solo al 23%.

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