(di Angela Gennaro e Cecilia Ferrara)
ROMA - Più di 50 bambini e ragazzi al giorno scompaiono in tutta Europa dai centri di accoglienza per minori stranieri soli: in totale almeno 51.439 in tre anni.
L'Italia è prima con 22.899 allontanamenti in tre anni, 10.100 solo nel 2023. Al secondo posto l'Austria con oltre 20 mila minori scomparsi in totale. I minori che spariscono vengono principalmente da Afghanistan, Siria, Tunisia, Egitto e Marocco.
"I minori stranieri che si allontanano sono spesso preda della malavita o di sfruttatori -, spiega all'ANSA Carla Garlatti, garante nazionale dell'Infanzia -. In un centro per ragazze minorenni ci hanno raccontato di come ogni notte sparissero una o due giovani e del fatto che spesso ci fossero macchine appostate all'esterno con persone che offrivano lavoro alle ragazze".
"Abbiamo un sistema migratorio 'rotto' che stiamo risanando col nuovo patto europeo Asilo e migrazioni -, dice a Lost in Europe Ylva Johansson, commissaria europea per gli Affari Interni -. Stiamo rafforzando la protezione dei bambini, in particolare dei minori non accompagnati, ma anche la registrazione". I Paesi che hanno risposto alla richiesta dati di Lost in Europe sono stati 15. Mancano all'appello Paesi di primaria importanza come Spagna, Regno Unito, Francia, Grecia.
"Penso all'Italia e alla tristezza di dover constatare che noi, che avremmo dovuto trascinare verso l'alto gli altri paesi Ue, non vediamo l'ora di farci riportare indietro", dice all'ANSA la senatrice Pd Sandra Zampa che ha dato il nome alla legge 47/2017 sui minori stranieri non accompagnati (MSNA).
"Quella legge è stata 'assassinata' dagli ultimi decreti governativi", i cosiddetti Cutro 1 e 2. E il patto sulla migrazione europeo non prende nemmeno in considerazione la presenza di minori migranti. Come se non esistessero", chiosa Zampa.
Lost in Europe ha condotto un'inchiesta analoga nel 2021 per gli anni dal 2018 al 2020: allora i minori stranieri non accompagnati scomparsi erano stati 18 mila in tre anni. "I governi nazionali e l'Ue hanno costantemente ristretto la possibilità dei minori di chiedere asilo, escludendoli dall'accesso a politiche sociali e supporto, spesso per scoraggiare altri a venire in Europa", spiega Francesca Toscano, Save the Children Europe.