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Lega araba,:'A Gaza pulizia etnica, uccise anche istituzioni'

'Averlo consentito è una macchia sulla fronte del mondo'

Redazione Ansa

IL CAIRO - "L'aggressione contro Gaza è il completo assassinio di una società, lacerandone il tessuto sociale e distruggendone le capacità e le istituzioni. Dopo mesi di atrocità accumulate, il mondo dovrebbe essere pronto a dichiararlo chiaramente come pulizia etnica". Lo ha detto il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, durante il suo discorso al Consiglio dei Ministri degli Esteri della Lega Araba in preparazione del 33° Summit Arabo organizzato dal Regno del Bahrein. Quello che accade a Gaza - ha aggiunto - "è una macchia sulla fronte del mondo".

Il "crimine" commesso da Israele, secondo l'organizzazione degli Stati arabi, "è totale e non solo un omicidio, ma il completo assassinio di una società... questa terra non è più vitale e le persone sono costrette a fuggire da un rifugio all'altro, invano perché, come è diventato chiaro, non esiste un posto sicuro nella Striscia di Gaza".

"Alcuni degli sfollati - ha proseguito Gheit - vengono rimandati in strada per la quarta o quinta volta, senza riparo né alcuno dei beni necessari alla vita umana, vengono addirittura inseguiti per le strade dai proiettili e dalle bombe dell'occupazione, tra le macerie e le tende, e perfino nei luoghi di distribuzione degli aiuti, come se ciò fosse stato pianificato: che la popolazione di Gaza fosse sterminata fino all'ultimo affinché l'occupazione potesse ottenere la sua cosiddetta vittoria, che era la richiesta più atroce e il mezzo più spregevole". Che tutto ciò sia stato permesso - conclude il segretario della Lega Araba - "è una macchia sulla fronte del mondo che accetta che questi crimini abbiano luogo in questo Paese e che continuino per molti mesi prima che alcuni Paesi chiedano, loro malgrado, un cessate il fuoco immediato". 

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