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'Oltre mille i pellegrini morti alla Mecca per il caldo'

Oltre 50 gradi, colpiti anziani e malati impegnati nel Hajj

Redazione Ansa

IL CAIRO - Il bilancio dei morti per le temperature torride tra i fedeli in pellegrinaggio alla Mecca, in Arabia saudita, supera le mille vittime, segnala la Afp.

Non è la prima volta che il pellegrinaggio annuale ai luoghi sacri dell'Islam si trasforma in una carneficina ma stavolta, più che la ressa, ha ucciso il caldo con temperature eccezionali, fino ad oltre 50 gradi, che hanno annientato anziani, malati e diverse donne nel corso dei riti tradizionali.

Tuttavia la Missione egiziana del turismo dell'Hajj, ente preposto a organizzare e prestare assistenza ai pellegrini in partenza dal Cairo, ha precisato che alcuni dispersi sono stati localizzati come pure alcuni feriti ricoverati negli ospedali sauditi e per il bilancio reale occorrerà attendere giorni.

L'Hajj prevede, oltre al tradizionale giro attorno alla Kaaba, la preghiera sul monte Arafat e la cosiddetta 'lapidazione del diavolo' in cui i fedeli lanciano pietre con tutte le loro forze su tre enormi muri di cemento intesi a rappresentare Satana. Ed è negli ultimi due siti, battuti dal sole cocente, che è avvenuta la maggior parte dei decessi.

Secondo i funzionari sauditi, più di 1,83 milioni di musulmani hanno partecipato quest'anno ai riti dell'Hajj, poco meno che nel 2023 (1,84 milioni). Gli egiziani registratisi come pellegrini sono 56.000, ma quelli non censiti potrebbero essere molti di più.

Il pellegrinaggio si svolge ogni anno nell'arco di 5 o 6 giorni nel dodicesimo mese del calendario lunare musulmano, ed è obbligatorio per i musulmani fisicamente capaci e finanziariamente abili recarsi almeno una volta nella vita alla Kaaba della Mecca.

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