(ANSA) - TUNISI, 25 GIU - Nell'ambito del programma di Unicef
Tunisia, per contrastare l'abbandono scolastico e sostenere i
giovani che non frequentano corsi di istruzione, lavoro o
formazione (Neet), a cui contribuisce anche l'Italia, è stato
inaugurato a Kairouan il centro "Deuxième Chance" (Seconda
opportunità).
Lo rende noto l'Agenzia italiana di cooperazione allo
sviluppo (Aics) a Tunisi, impegnata a fornire 3,5 milioni di
euro di sostegno finanziario al programma 'Scuola della seconda
opportunità', gestito dal fondo delle Nazioni Unite per
l'infanzia in collaborazione con i ministeri tunisini
dell'Istruzione, degli Affari sociali, del Lavoro e Formazione
professionale.
Un finanziamento che offre sostegno a 9 mila
adolescenti, fra i 12 e i 18 anni, tramite servizi di
accoglienza, orientamento, riabilitazione e accompagnamento dopo
che hanno abbandonato il percorso di studi senza aver conseguito
un titolo scolastico, per completare un percorso formativo o
ottenere una qualifica di formazione professionale. I centri
'Deuxième Chance', come quello inaugurato a Kairouan alla
presenza del vice-ambasciatore d'Italia a Tunisi, Tommaso
Sansone, permettono ai ragazzi tunisini di continuare a studiare
in istituti scolastici affiliati al ministero dell'Istruzione,
di aderire al sistema di formazione professionale o di
prepararsi per l'ingresso nel mondo del lavoro. La prima Scuola
della seconda opportunità di Bab al Khadra, a Tunisi, è stata
inaugurata il 6 aprile 2021.
Uno studio dell'Ufficio delle Nazioni Unite a Tunisi,
dell'Organizzazione internazionale del lavoro e del Programma di
sviluppo delle Nazioni Unite in Tunisia, pubblicato nel
settembre 2023, ha rivelato che un quarto dei giovani nel Paese
nordafricano non frequentano corsi di istruzione, formazione o
lavoro. La lotta all'abbandono scolastico e sostegno ai giovani
'Neet' è al centro dell'azione italiana in Tunisia, ha scritto
l'ambasciata d'Italia a Tunisi sui propri canali social. (ANSA).
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