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Algeri: 'Smantellata rete traffico migranti da Mali all'Italia'

Media: 'I trafficanti guadagnano 83 euro per ogni operazione'

Redazione Ansa

ALGERI - Le forze di sicurezza algerine hanno smantellato quella che hanno definito "una rete internazionale di traffico di esseri umani dal Mali all'Italia passando per l'Algeria e la Tunisia". Lo riferiscono i media algerini, tra cui il sito web e il quotidiano a larga diffusione Echorouk.

La stessa fonte ha indicato che il caso sarà esaminato dal tribunale criminale di prima istanza di Boufarik, nella provincia di Blida (50 chilometri a sud della capitale), durante la prossima sessione penale, che di solito si apre tra settembre e ottobre.

Secondo Echorouk, la rete internazionale di trafficanti di esseri umani comprende più di 10 imputati di nazionalità algerina e africana, tra cui donne, che saranno processati con l'accusa di "aver costituito un gruppo criminale organizzato transnazionale specializzato nell'immigrazione clandestina e nell'organizzazione e gestione dell'uscita illegale di persone in cambio di benefici economici". Gli imputati rischiano fino a 30 anni di carcere.

In base a quanto riportato da Echorouk, la rete raccoglieva i migranti africani nelle zone di confine con il Mali, per poi trasferirli a Tamanrasset, nell'estremo sud del Paese, e successivamente a Ghardaïa, nel Sahara centrale, arrivando a Blida, 60 chilometri a sud di Algeri. Dopo aver soggiornato a Blida per alcuni giorni, i clandestini africani si dirigono verso il confine tunisino attraverso rotte "segrete" e vengono consegnati ad un'altra rete tunisina che organizza viaggi via mare verso l'Italia.

La rete guadagnava 12 milioni di dinari (83.333 euro) per ogni operazione, precisa ancora il giornale algerino. 

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