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Piantedosi in Costa Avorio: 'In un anno -92% di migranti irregolari'

'Costruiti posti di polizia alle frontiere, formati gli agenti'

Redazione Ansa

ROMA - Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in visita di tre giorni in Costa d'Avorio, con l'obiettivo di contrastare l'immigrazione irregolare e ha incontrato il generale Vagondo Diomandé, ministro dell'Interno e della Sicurezza. Il titolare del Viminale, insieme al suo omologo ivoriano, ha presenziato a Dohouba alla "cerimonia di posa della prima pietra" del Progetto Civit, realizzato in collaborazione con l'Oim, che prevede la costruzione di altri posti di polizia alle frontiere con la Liberia e con il Mali, e la formazione degli operatori di polizia della Costa d'Avorio, per contrastare la tratta di esseri umani e il traffico di migranti.

"L'obiettivo che ci eravamo prefissi con il ministro Diomandé un anno fa, nel corso della mia precedente visita - ha dichiarato Piantedosi - è stato raggiunto. È un risultato che testimonia l'intesa e la sinergia tra tutti gli attori in campo e il consolidamento delle relazioni tra i nostri due Paesi, anche grazie al fatto che la Costa d'Avorio figura tra i partner prioritari del Piano Mattei per l'Africa. L' azione del nostro Governo - ha aggiunto - ha come obiettivo quello di alimentare il processo di crescita che renderà il continente africano uno degli attori principali dei prossimi decenni, anche dando fiducia ai tanti giovani che non saranno più costretti a emigrare per avere un futuro migliore".

"Dopo un anno di stretta collaborazione bilaterale con la Costa d'Avorio - ha concluso il titolare del Viminale - gli arrivi irregolari di cittadini ivoriani sulle coste italiane si sono ridotti del 92% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Grazie al lavoro, all'intesa e all'amicizia con il ministro ivoriano abbiamo raggiunto obiettivi importanti, che costituiscono la base per proseguire guardando al futuro". 

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