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Hezbollah e Amal: 'Non vogliamo una guerra con Israele'

Rappresentanti dei due partiti, 'ma non temiamo lo scontro'

Redazione Ansa

ROMA - I vertici locali di Hezbollah, il partito armato filo-iraniano, e di Amal, il suo alleato vicino al potere siriano, hanno poco fa rilasciato una dichiarazione congiunta riguardante le recenti minacce da parte di Israele di una guerra totale contro Hezbollah in Libano.

Nel testo del comunicato, diffuso ai media dopo una riunione di esponenti di Hezbollah e Amal a Tiro, 90 km a sud di Beirut e 30 km a nord dalla linea del fronte con Israele, i rappresentanti delle due formazioni hanno affermato: "Questa guerra totale di cui ci minaccia Israele, non la vogliamo ma non la temiamo neppure. Siamo pronti perché vogliamo proteggere la nostra popolazione e siamo convinti di sconfiggere il nemico".

Le dichiarazioni arrivano in un momento di crescente tensione nella regione, con Israele che ha intensificato le sue minacce in risposta a quello che considera un aumento delle attività ostili di Hezbollah lungo il confine. Hezbollah e Amal, tuttavia, hanno ribadito la loro determinazione a difendere il Libano e a sostenere la resistenza palestinese: "la nostra priorità è la sicurezza del nostro popolo", hanno sottolineato i rappresentanti dei due partiti armati, aggiungendo che la loro preparazione per una possibile guerra è in atto da tempo. 

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