ROMA - Il sito archeologico di Umm al-Jimal, in Giordania, che si trova a circa 86 chilometri da Amman, è stato inserito nella Lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco che già comprende Petra, Qusayr Amra, Umm ar-Rasas, Wadi Rum, Sito del Battesimo e al-Salt. Lo rende noto l'agenzia Petra.
"E' un risultato "notevole", per la Giordania ha detto il ministro del Turismo e delle Antichità, Makram Qaisi, sottolineando che il traguardo raggiunto aumenterà il valore del sito a livello globale e contribuirà anche ad aumentare il numero di visitatori. A questo proposito, il ministero del Turismo organizzerà "importanti" campagne promozionali, allo scopo di attrarre turisti e investitori, a sviluppare le infrastrutture e le strutture del sito. Qaisi ha aggiunto che il ministero lavorerà per invitare gli investitori locali e internazionali a investire nel sito per sviluppare il turismo e le infrastrutture della regione.
A livello locale, ha sottolineato la necessità di concentrarsi sull'informazione dei giordani sull'importanza del sito, per poi attrarre investimenti stranieri con campagne di promozione "complete" e presentare l'area come una destinazione turistica "attraente".
Situata nel nord-est della Giordania, Umm al-Jimal è un antico sito archeologico che vanta un ricco patrimonio storico e culturale. La città, il cui nome significa 'Madre dei Cammelli' in arabo, fu fondata oltre 2.000 anni fa dai Nabatei e poi abitata da diverse civiltà, tra cui Romani, Bizantini e Arabi del periodo Omayyade e Abbaside.
Le rovine di Umm el-Jimal rispecchiano l'eredità e l'architettura dei popoli che ne hanno abitato le terre nel corso dei secoli, rivelandosi un tesoro nascosto per gli appassionati di storia e archeologia.
Il sito di Umm al-Jimal entra nel Patrimonio mondiale Unesco
Luogo riflette la diversità storica e culturale della Giordania