Il 26 luglio si era saputo che Jaber era rimasto ferito a una mano da un ordigno esplosivo che stava per lanciare contro le forze di sicurezza palestinesi. È stato portato all'ospedale di Tulkarem, dove è scoppiato uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza palestinesi. La polizia dell'Autorità palestinese ha cercato di fermarlo e i terroristi della Jihad islamica hanno sparato contro il loro quartier generale. Jaber era riuscito a salvarsi uscendo clandestinamente dall'ospedale di Tulkarem facendo fallire il tentativo di arresto. In ospedale si erano sentite grida di gioia per il ritiro della polizia.
Successivamente Jaber è stato ripreso mentre camminava nel campo profughi di Nur Shams, circondato dalla folla che lo incitava.
Jaber era nato nel 1998 nel campo profughi in una casa povera e aveva quattro fratelli. Entrò per la prima volta in una prigione israeliana quando aveva 17 anni. Successivamente fu detenuto per terrorismo altre due volte per circa cinque anni.
(ANSAmed).
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