Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante una telefonata con il premier libanese, Najib Miqati, dove ha espresso tristezza per le vittime dell'esplosione coordinata di cercapersone in dotazione a esponenti di Hezbollah in Libano e Siria che ha portato ieri alla morte di una ventina di persone e circa 4mila feriti.
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