Il 30 settembre scorso, secondo la stessa fonte, nel corso di un'operazione congiunta delle unità di informazione e ricerca, in collaborazione con le unità marittime del Sud, cinque intermediari sono stati arrestati per il loro ruolo nell'ospitare e facilitare le traversate illegali. Sono stati sequestrati inoltre tre veicoli utilizzati per il trasporto dei migranti, oltre a ingenti somme di denaro e l'imbarcazione utilizzata per la traversata. Questi arresti sono avvenuti in coordinamento con la procura del tribunale di Médenine, che ha aperto un'indagine.
Il bilancio delle vittime del naufragio è salito oggi a 16, secondo una fonte della sicurezza. La stessa fonte ha affermato all'agenzia Tap che le ricerche sono ancora in corso nonostante la mancanza di informazioni precise sul numero di persone a bordo dell'imbarcazione quando ha lasciato la costa dell'isola dalla spiaggia di Sidi Hacheni. I corpi recuperati delle vittime sono stati portati negli ospedali di Zarzis, Medenine, Ben Guerdane e Tataouine, dove saranno sottoposti ad analisi forensi, ha specificato una fonte medica. 31 i migranti soccorsi. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it