La notizia è stata diffusa sui social e confermata dal governo israeliano.
In una dichiarazione, il ministero degli Esteri iracheno afferma che la donna, Fawzia Amin Sido, è stata rilasciata grazie agli sforzi congiunti "in stretto coordinamento" con le ambasciate statunitensi a Baghdad e Amman insieme alle autorità giordane.
"Per anni Fawzia è stata tenuta prigioniera da un miliziano Hamas-Isis. Ora è stata riunita con la sua famiglia", ha dichiarato il capo della divisione diplomazia del ministero degli Esteri israeliano, David Saranga, confermando che la donna è stata salvata dall'Idf, le forze israeliane nella Striscia di Gaza. "La sua storia ricorda la crudeltà affrontata dai bambini yazidi che sono stati rapiti. Come ricorda che 101 israeliani sono ancora in ostaggio a Gaza", ha aggiunto.
Il filantropo ebreo Steve Maman, soprannominato da alcuni lo "Schindler ebreo", condivide un video del suo ricongiungimento con la famiglia ieri sera. "Ho promesso a Fawzia, la yazida che era ostaggio di Hamas a Gaza, che l'avrei riportata a casa da sua madre a Sinjar", scrive Maman su X. "A lei sembrava surreale e impossibile, ma a me no, il mio unico nemico era il tempo. Il nostro team l'ha riunita qualche istante fa con sua madre e la sua famiglia a Sinjar". (ANSAmed).
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