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Pavia, su elezione Saied interessante vedere la posizione di Biden

Analista su possibili esiti prossime elezioni Usa sulla Tunisia

Redazione Ansa

(ANSA) - TUNISI, 08 OTT - Dopo la rielezione del presidente Kais Saied in Tunisia con il 90,6% dei consensi e con un affluenza del 28,8% in una competizione elettorale caratterizzata dalla presenza di soli tre candidati in corsa, "sarà interessante vedere come si posizionerà Biden, se deciderà di congratularsi pubblicamente con Saied o meno". Se lo domanda Alissa Pavia, direttrice associata per il Programma Nord Africa al Rafik Hariri Center & Middle East Programs presso il think tank statunitense Atlantic Council, ricordando come nel 2014 l'allora presidente Obama non si congratulò pubblicamente con Al-Sisi in Egitto, anche se il Dipartimento di Stato Usa ne prese atto. Il ragionamento sulla Tunisia prosegue poi in relazione al diverso esito delle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti sul paese nordafricano. Una possibile vittoria di Donald Trump o Kamala Harris, potrebbero avere implicazioni significative per la Tunisia e il Nordafrica, spiega all'ANSA Alissa Pavia.

"Trump si presenta come un leader pragmatico, con una visione isolazionista in ambito militare e una politica estera basata principalmente sulla realpolitik piuttosto che sul sostegno alle riforme di governance e alla tutela dei diritti umani", afferma l'analista, sottolineando "come questo potrebbe influenzare la Tunisia in diversi modi". "Da un lato, Saied non sarebbe ritenuto responsabile per la sua repressione politica contro oppositori e media. Dall'altro, è anche vero che l'isolazionismo di Trump lo porterebbe a ridurre al minimo l'assistenza economica e politica alla Tunisia. Tuttavia, è probabile che mantenga gli attuali sussidi militari per monitorare la situazione nel Sahel". "Harris, invece, avrebbe un approccio diverso, meno isolazionista e più focalizzato sui diritti civili. Potrebbe assumere una posizione più critica nei confronti di Saied rispetto a Trump, condannandone pubblicamente le azioni. Tuttavia, difficilmente ritirerà gli aiuti militari, poiché è consapevole della grave situazione nel Sahel e delle implicazioni per la regione e per gli alleati americani", conclude Pavia. (ANSA).

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