L'iniziativa - è stato evidenziato - va nella direzione del dialogo e del ponte culturale che l'Istituto Italiano di Cultura vuole costruire con le diverse comunità locali della capitale emiratina. La scelta di una mostra che vede la collaborazione di artisti italiani, emiratini e di altre nazionalità rappresenta "anche una metafora della composita società emiratina, dove convivono diversi gruppi di residenti stranieri in un clima di collaborazione, scambio e contaminazione culturale con la popolazione nazionale".
La designer italiana Vania Rontini, curatrice della mostra che ha operato la selezione dei 12 artisti, ha sottolineato nel suo concept curatoriale che "negli Emirati il tempo scorre fluido. La rapida crescita delle città contrasta con il più lento e duraturo ritmo della tradizione. Il dinamismo è un elemento centrale della mostra. Gli artisti trattano il tempo non come una entità statica o fissa ma come qualcosa di flessibile, allungabile, pendente e ripetitivo. Le loro opere rivelano come i ricordi e le memorie siano intrecciati nel tessuto della vita quotidiana, evocando un senso di nostalgia, riconoscendo l'incerta ma profonda speranza del futuro". Per la Direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, Susanna Iacona-Salafia, la rassegna "è un chiaro esempio di convivenza e interscambio culturale delle diverse anime di cui si compone la società emiratina". (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it